Dall'inizio dell'aggressione contro l'Ucraina, gli eserciti russi avevano già cambiato strategia tre volte per la condotta complessiva delle operazioni. In primo luogo, durante i primi dieci giorni dell'operazione, hanno utilizzato una strategia di decapitazione delle autorità politiche e del governo ucraino, in particolare effettuando un'importante operazione aerea sull'aeroporto di Hostomel, a nord di Kiev. Dopo il fallimento di questa manovra, Mosca ha avviato una strategia volta al crollo delle forze ucraine, conducendo contemporaneamente e intensamente offensive su tutti i fronti, a nord a Kyiv e Kharkov, a est nel Donbass, e a sud da...
Leggi l'articoloEtichetta: VCI BMP-1
In che modo la nuova strategia industriale russa ridefinisce l'equazione strategica del conflitto in Ucraina?
Dall'inizio dell'aggressione militare contro l'Ucraina, gli eserciti russi hanno subito perdite molto pesanti, in particolare in termini di armamento. Sono quindi più di 1600 carri armati pesanti russi, ma anche quasi 3500 veicoli corazzati pesanti e 300 sistemi di artiglieria mobile che sono stati distrutti, danneggiati o catturati dagli ucraini in modo documentato, vale a dire tra il 20 e il 60% delle sue scorte di prima della guerra, secondo le categorie di attrezzature. Le perdite ucraine, nel frattempo, sono anche significative, ma in misura minore, con 450 carri armati, meno di 900 veicoli corazzati pesanti e circa un centinaio di sistemi di artiglieria mobile documentati, ma queste perdite rappresentano...
Leggi l'articoloGli occidentali iniziano a trasferire pesanti equipaggiamenti militari in Ucraina
Che si tratti dell'intransigenza di Mosca, degli eccessi della propaganda russa, del massacro di Bucha, o di un sottile miscuglio dei tre sfumato da una diminuita paura del potenziale militare degli eserciti russi, sta di fatto che, da qualche giorno, le linee sembrano di essersi mosso in Europa, e più in generale in Occidente, per quanto riguarda il supporto militare fornito a Kiev per far fronte all'aggressione russa, e in particolare per resistere al prossimo massiccio attacco nel Donbass, come annunciato. In effetti, la Repubblica Ceca ha appena annunciato l'imminente consegna di diverse dozzine di carri armati T-72M1 e veicoli da combattimento di fanteria BMP-1 agli eserciti...
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