Di fronte alla resistenza ucraina, gli eserciti russi cambiano strategia

Mentre l'offensiva russa segna il passo davanti a Kiev e Kharkiv, e le città date in mano ai russi, come Kherson e Berdyansk, continuano a resistere nonostante una situazione molto deteriorata per i difensori ucraini, gli eserciti russi sembrano aver cambiato radicalmente la sua strategia per superare la resistenza ucraina. Rinunciando alle operazioni speciali e all'uso massiccio delle forze aviotrasportate, le forze russe sarebbero impegnate in una dottrina molto più convenzionale, con massicci attacchi effettuati da battaglioni di armi combinati supportati da artiglieria di supporto pesante e aviazione tattica, portando a timori di un aumento molto rapido delle perdite ...

Leggi l'articolo

Le 7 principali sfide della difesa del 2021

Il 2020 è stato un anno di straordinaria intensità in termini di difesa, sia politica che tecnologica. E qualunque cosa dicano alcuni media, è molto probabile che il 2021 sarà allo stesso modo, con attriti internazionali sempre più intensi, riarmo globale accelerato e posizioni nazionali sempre più chiare, il tutto portando a un aumento del numero e dell'intensità delle crisi. Certi temi dovranno essere seguiti con grande attenzione nelle settimane e nei mesi a venire, perché molto probabilmente potranno condizionare le questioni della Difesa per il 2021 e per gli anni a venire. La politica di difesa...

Leggi l'articolo

La Turchia al centro di un nodo di crisi polimorfiche nel Mediterraneo orientale

Per uso improprio della lingua si fa generalmente riferimento alle forti tensioni tra Grecia e Cipro e Turchia quando si parla della crisi nel Mediterraneo orientale. Questo teatro concentra, in realtà, un gran numero di attori, tutti con obiettivi diversi, eppure tutti in tensione per il comportamento fuori controllo del presidente turco nell'area. Francia, Russia, Egitto, Israele, Unione Europea, sono tutti oggi coinvolti in una crisi che potrebbe avere notevoli implicazioni. Il presidente Erdogan ha infatti lanciato, negli ultimi anni, una serie di operazioni militari e movimenti di truppe che hanno guidato tutti i suoi vicini, come...

Leggi l'articolo

La Russia a sua volta schiera forze lungo il suo confine con la Bielorussia

Mentre a Minsk crescono le tensioni interne sullo svolgimento delle elezioni presidenziali con l'arresto della leader della campagna avversaria Svetlana Tikhanovskaïa, anche i rapporti con il vicino russo sono al peggio. Pochi giorni fa, a seguito dell'arresto di una trentina di uomini russi presentati come paramilitari appartenenti alla compagnia militare privata russa Wagner e sospettati da Minsk di essere entrati nel Paese per provocare disordini durante le elezioni presidenziali, il presidente Alexander Lukashenko aveva ordinato il dispiegamento di quasi 3000 uomini al confine con la Russia, per scongiurare uno “scenario ucraino”, ovvero un…

Leggi l'articolo

La Bielorussia schiera truppe al confine russo per prevenire "uno scenario in stile ucraino"

I rapporti tra Minsk e Mosca si sono gravemente deteriorati nelle ultime settimane, con l'approssimarsi delle elezioni presidenziali bielorusse che si terranno domenica 9 agosto. Infatti, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, in questa posizione dal 1994 e in corsa per il sesto mandato, accusa Mosca di sostenere l'opposizione, avendo egli stesso finora chiesto di mettere a tacere qualsiasi forma di protesta, il più delle volte con la benedizione del Cremlino . Quest'ultimo però ora si oppone più che simboliche resistenze nelle trattative tra Minsk e Mosca sul trattato di unione, accordo firmato nel 1999 che doveva consentire un'integrazione vicina al federalismo...

Leggi l'articolo

Il parlamento egiziano autorizza lo spiegamento di forze militari combattenti in Libia

Il parlamento egiziano ha autorizzato all'unanimità, lunedì 26 luglio, il dispiegamento di forze combattenti egiziane in Libia per "proteggere il Paese e i suoi interessi" di fronte alla spinta delle forze del Governo di Accordo Nazionale (GNA in inglese) di Tripoli appoggiato dalle forze armate e dalle milizie turche, contro le forze del generale Khalifa Haftar, minacciando in particolare la città di Sirte e la base aerea di Al-Jufra, due siti strategici per il Cairo, che già in passato aveva dichiarato di non esitare intervenire se le forze del GNA dovessero minacciarli. Per le autorità di Tripoli, unico organismo riconosciuto da...

Leggi l'articolo
Meta-Difesa

GRATIS
VEDERE