Nel dicembre 2020, Tokyo ha annunciato la progettazione di due nuovi cacciatorpediniere dotati della tecnologia antiaerea e antimissilistica americana AEGIS. Ma a differenza dei 4 cacciatorpediniere di classe Kongo, così come dei due cacciatorpediniere di classe Atago e dei due cacciatorpediniere di classe Maya da essi derivati, le nuove navi non avranno la missione di supportare la potenza navale giapponese, bensì di proteggere le isole nipponiche dalle crescente minaccia rappresentata dai missili balistici nordcoreani e cinesi. Inizialmente, Tokyo intendeva affidarsi alla tecnologia AEGIS-Ashore, già in servizio in Romania e Polonia, consentendo il dispiegamento di un radar AN/SPY-1 e di missili antibalistici eso-atmosferici...
Leggi l'articoloEtichetta: Tipo di missile 12
Il Giappone doterà i sottomarini di sistemi di lancio di missili da crociera verticali
Per la sua posizione geografica e per i suoi legami molto stretti con gli Stati Uniti, soprattutto in termini di difesa, il Giappone è oggi in prima linea se dovesse scoppiare un conflitto tra la Repubblica Popolare Cinese e gli Stati Uniti, probabilmente su Taiwan. Se, durante tutta la Guerra Fredda, Tokyo ha fornito un significativo supporto alle forze americane dispiegate nel Pacifico e in particolare nel sud-est asiatico, pur contribuendo a contenere la minaccia sovietica in questo teatro, il Paese è stato relativamente risparmiato, rispetto ai paesi occidentali in Europa, e le sue forze di autodifesa erano dimensionate e progettate unicamente per uno scopo...
Leggi l'articoloIl Giappone vuole armare i suoi sottomarini con missili da crociera a cambio medio
Relativamente preservato durante la Guerra Fredda, il Giappone, a differenza della Germania, ha mantenuto fino ad oggi i rigidi vincoli della sua costituzione postbellica in termini di forze armate. Pertanto, per Tokyo, le forze armate giapponesi, designate sotto il titolo di forze di autodifesa, sono progettate solo per garantire l'immediata difesa del paese. Infatti, anche se le forze giapponesi sono tutt'altro che trascurabili, con in particolare una forza aerea che schiera 240 aerei da combattimento di cui 150 F-15J, e una forte forza navale di 20 sottomarini, 36 cacciatorpediniere (di cui 8 AEGIS), 8 fregate (22 alla fine) oltre a 2 portaerei leggere, queste non furono equipaggiate, fino a quando…
Leggi l'articoloLe batterie della difesa costiera tornano al centro della scena
Tradizionalmente, fino alla metà degli anni '60, porti e arsenali militari, così come alcuni siti strategici della costa, erano spesso protetti da batterie costiere, sia contraeree che contraeree. Ma l'erosione della minaccia, soprattutto dopo il crollo dell'Unione Sovietica, così come la comparsa e la democratizzazione dei missili a bordo delle navi da combattimento, hanno portato molti paesi a fare a meno di queste difese. Tuttavia, negli ultimi anni, diversi eserciti si sono impegnati ad acquisire nuove capacità di questo tipo, in particolare acquisendo batterie costiere dotate di missili antinave. Come si spiega questo ritorno a favore delle batterie di difesa...
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