Le batterie della difesa costiera tornano al centro della scena

Tradizionalmente, fino alla metà degli anni '60, porti e arsenali militari, così come alcuni siti strategici della costa, erano spesso protetti da batterie costiere, sia contraeree che contraeree. Ma l'erosione della minaccia, soprattutto dopo il crollo dell'Unione Sovietica, così come la comparsa e la democratizzazione dei missili a bordo delle navi da combattimento, hanno portato molti paesi a fare a meno di queste difese. Tuttavia, negli ultimi anni, diversi eserciti si sono impegnati ad acquisire nuove capacità di questo tipo, in particolare acquisendo batterie costiere dotate di missili antinave. Come si spiega questo ritorno a favore delle batterie di difesa...

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Quando il ministro della Difesa russo fa il punto della sua azione

Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigou, ha presentato, durante un discorso al Comitato di difesa della camera bassa della Duma, una valutazione degli sviluppi intrapresi ed efficaci negli eserciti russi dal 2012, cioè al momento del suo insediamento. E questa valutazione è a dir poco positiva, per non dire lusinghiera. Così, mentre nel 2012 le forze di combattimento russe erano limitate a 16 brigate, a loro volta spesso parzialmente equipaggiate, oggi conta 136 battaglioni su 200 composti da personale militare sotto contratto, ovvero più di 65 brigate e reggimenti. Nello stesso periodo, gli eserciti avranno percepito...

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