L'esercito americano posticipa la produzione del suo Stryker DE M-SHORAD Guardian

Con armi ipersoniche e avanzati sistemi di comando e comunicazione al centro della dottrina JDAC2, le armi a energia diretta sono oggi una delle principali priorità del Pentagono e tutti gli eserciti americani sono impegnati nello sviluppo di molti di questi sistemi, siano essi ad alta -laser a energia o pistole a microonde, sia per proteggere le truppe di terra e le infrastrutture, sia per le navi da combattimento e persino gli aerei. Se la Marina degli Stati Uniti era stata a lungo in prima linea in questo settore, con il sistema Helios da 60 Kw, l'esercito americano ha prodotto uno sforzo molto significativo questi...

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L'esercito americano invia la prima difesa aerea ravvicinata Stryker M-SHORAD in Germania

5 anni. Questo è il tempo che intercorre tra la richiesta urgente del comando centrale americano in Europa, il Comando europeo degli Stati Uniti, per un sistema mobile di difesa antiaerea e antimissilistica, e la consegna dei primi veicoli Stryker M-SHORAD al 5° Battaglione del 4° Reggimento Artiglieria Antiaerea della 10° Armata USA, con sede ad Ansbach in Baviera. Entro l'estate del 2021 il battaglione avrà ricevuto i 32 M-SHORAD che costituiranno il suo inventario, restituendo alle forze meccanizzate americane dispiegate in Germania una capacità di autodifesa in quest'area in gran parte erosa dal ritiro dei sistemi antidiluviani Chaparral e dei pochi Roland 2 franco-tedeschi acquisiti dagli Stati Uniti...

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Con lo Skyranger 30, Rheinmetall si posiziona sui sistemi SHORAD in Europa

Con il ritorno della minaccia dei cosiddetti conflitti ad alta intensità, cioè opponendosi a eserciti pesantemente equipaggiati e avendo accesso a tecnologie avanzate, molti eserciti europei si sono nuovamente interessati ai sistemi di difesa antiaerea ravvicinata, o SHORAD (Short Range Air Defense) per la Acronimo inglese, per poter proteggere forze mobili e siti sensibili da aerei da combattimento, elicotteri o missili da crociera. Ma il ruolo centrale svolto dai droni e dalle munizioni itineranti dalle forze azere durante la guerra del Nagorno Karabakh del 2020 ha evidenziato l'urgenza...

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5 programmi per rafforzare le capacità ad alta intensità degli eserciti francesi

Mentre fino a qualche anno fa l'ipotesi di un impegno ad alta intensità, cioè tra forze tecnologicamente avanzate con risorse militari globali, era considerata marginale, il deterioramento delle relazioni internazionali e i moltiplicatori punti di tensione comparsi sul pianeta, avrà dato lui un credito importante. Purtroppo, come sottolineano sempre più frequentemente i Capi di Stato Maggiore degli eserciti francesi nonché i deputati, le forze francesi non sono più dimensionate né attrezzate per affrontare efficacemente questo tipo di impegno. Al di là del volume delle forze, che è una questione di pianificazione globale a lungo termine,...

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Gli scontri nel Nagorno-Karabakh mostrano la necessità di sistemi antiaerei a corto raggio

Depuis l'entame des affrontements dimanche 27 septembre, les deux protagonistes Azeris et Arméniens du conflit dans le Haut Karabakh rivalisent de présence médiatique, chacun y allant de ses propres résultats militaires spectaculaires appuyés par des videos montrant l'efficacité des systèmes de destruction mis en opera. Ma se una lezione da trarre già da questi scontri, che possono essere descritti come di intensità medio-alta, visti i mezzi pesanti adoperati da entrambe le parti, è l'onnipresenza di attacchi a base di droni o munizioni vagabondi, che evidenziano l'assoluta necessità di avere sistemi antiaerei a corto raggio in grado di neutralizzare queste minacce e...

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Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti definisce il progetto per le armi a energia diretta

Secondo il Pentagono, le armi a energia diretta, come i laser ad alta energia e le armi a microonde, sono destinate a diventare prevalenti nei prossimi anni a bordo di navi da guerra, veicoli corazzati e persino aerei. Al di là delle insidie ​​tecnologiche ancora da superare, in particolare in termini di produzione di energia, il Dipartimento della Difesa ha preso l'iniziativa di affidare a uno dei veterani dei programmi laser di bordo della US Navy, Christopher Behre, la redazione di un piano generale, che servirà da quadro per tutti gli sviluppi di questi sistemi d'arma negli eserciti americani,...

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Il Pentagono non vuole ulteriori sistemi israeliani di Iron Dome

Secondo la stampa israeliana, il Pentagono ha rinunciato all'acquisizione di ulteriori sistemi Iron Dome per rafforzare le sue capacità di protezione ravvicinata, a causa dell'incompatibilità del sistema israeliano con la rete di difesa antiaerea utilizzata dall'esercito americano. Secondo il generale Mike Murray, comandante del Future Command dell'esercito americano, le analisi avrebbero evidenziato diversi problemi, in particolare in termini di cybersecurity, e soprattutto in termini di interoperabilità con gli altri sistemi di difesa utilizzati, ed in particolare con quelli articolati sistemi Patriota. Questo annuncio non rimette in discussione l'acquisizione delle prime due batterie annunciata nel 2019, che ancora oggi sono attese dall'esercito americano come soluzione...

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L'esercito americano vuole accelerare l'entrata in servizio delle sue armi laser e ipersoniche

I negoziati tra lo staff americano e il Congresso procedono bene, mentre si prepara il bilancio dell'esercito per il 2021. Ma laddove tradizionalmente i dibattiti ruotavano attorno ad alcuni importanti programmi a lungo termine che catturavano risorse colossali, gli eserciti americani, spinti dalla rapida e innegabile ascesa al potere di potenze militari come Cina e Russia, devono ora concentrare i loro sforzi su programmi che offrano risultati rapidi e convincenti, in grado di riequilibrare il panorama operativo globale. È il caso dell'esercito americano che, se in parallelo negozia il finanziamento del suo superprogramma BIG 6, non lo trascura...

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Protezione antiaerea del primo piano delle unità russe

Consapevole della superiore potenza aerea della NATO, la Russia non ha mai cercato di eguagliarla, come aveva fatto l'Unione Sovietica. Tuttavia, Mosca è sempre stata determinata a neutralizzare questa potenza militare che rappresenta, secondo le autorità militari britanniche, “l'80% della potenza di fuoco della NATO”. Per raggiungere questo obiettivo, le forze russe hanno costruito un sistema di difesa antiaerea interconnesso multistrato che combina prestazioni e densità di equipaggiamento. Abbiamo già trattato la Difesa a Lungo Raggio, rappresentata dai sistemi S350, S400 e futuri S500, oltre alla Difesa a Medio Raggio, il campo preferito dei sistemi BUK. Difesa aerea...

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L'esercito americano cerca il produttore del sistema 144 IM-SHORAD

Quando, all'inizio del 2017, le prime truppe americane ed europee si sono schierate nei Paesi baltici e in Polonia per far fronte ai rinforzi militari russi, la mancanza di mezzi in termini di copertura antiaerea per gli elementi schierati è emersa come un grave rischio. in caso di conflitto. Il Pentagono ha lanciato rapidamente il programma IM-SHORAD, per la manovra provvisoria, difesa aerea a corto raggio, una soluzione provvisoria in attesa della progettazione di una soluzione permanente. L'IM SHORAD è costituito da un veicolo blindato Stryker prodotto dalla General Dynamics Land System, e da un sistema d'arma che integra un radar prodotto dall'italiano Leonardo. Il sistema d'arma trasporta 2 missili HellFire con...

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