L'Estonia e la Lettonia si rivolgono congiuntamente al sistema antiaereo IRIS-T SLM per proteggere i cieli baltici

Nel 2022, solo 6 paesi membri della NATO hanno investito più del 2% del loro PIL per le loro spese per la difesa. La metà di essi è rappresentata dai 3 paesi baltici che, nonostante le loro scarse risorse, stanno compiendo uno sforzo esemplare in questo settore, non solo dal punto di vista del bilancio, ma anche dal punto di vista militare e umano. Così l'Estonia, con solo 1,3 milioni di abitanti e un Pil di 38 miliardi di dollari, destina 1 miliardo di dollari ai suoi eserciti nel 2023, cioè il 2,85% del suo Pil, e tiene sotto bandiera 7500 soldati, di cui la metà sono coscritti che fanno 11 mesi di servizio militare, quasi il doppio dei soldati attivi della Francia quando segnalati alla popolazione. La Lettonia, dal canto suo, sta facendo ancora meglio, con 16.000 soldati attivi per una popolazione di soli 1,9 milioni di abitanti, e un budget per la difesa di 800 milioni di dollari per un Pil di 40 miliardi di dollari, cioè uno sforzo per la difesa del 2,3%.


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