Solo pochi mesi fa, le notizie riguardanti i carri armati, designati con l'acronimo inglese MBT (Main Battle Tank), rappresentavano solo una minuscola parte delle notizie di difesa, in Europa come ovunque nel mondo. La guerra in Ucraina e le sue conseguenze, in particolare sulla domanda di questo tipo di mezzi corazzati, hanno cambiato radicalmente la situazione, e l'argomento è ormai non solo molto trattato, ma incontra anche un reale interesse da parte dell'opinione pubblica. Il tema è diventato oggetto di interesse anche per la politica, come ha osservato il Delegato Generale agli Armamenti, Emmanuel Chiva, durante l'audizione con i deputati della Commissione Difesa dell'Assemblea Nazionale, nell'ambito delle consultazioni preparatorie al voto sul futuro Legge sulla programmazione militare. Diversi deputati hanno infatti interrogato la DGA sul futuro del programma franco-tedesco MGCS che, come sappiamo, da diversi mesi incontra alcune difficoltà. Su questo tema Emmanuel Chiva ha voluto rassicurare, precisando che il programma stava seguendo la sua traiettoria, specificando che 8 principali dimostratori tecnologici (o MTD per l'acronimo inglese) erano stati assegnati agli industriali.
Sebbene rassicurante, la risposta del DGA è stata comunque in un certo linguaggio waffle, ignorando ad esempio che le 5 BAT rimanenti di questo programma che ne ha 13, tra cui alcuni argomenti importanti come l'armamento principale del carro armato e la sua schermatura, erano stati "rinviato" a causa dell'opposizione tra i produttori, e in particolare tra Rheinmetall e Nexter. Soprattutto, è stata evitata la questione del rinvio del programma oltre il 2040, benché chiaramente affrontata e anche, in gran parte arbitrata, oltre Reno, mentre per stessa ammissione del ministro francese delle Forze armate, Sebastien Lecornu, tale uno spostamento sarebbe più che problematico per l'Esercito, che intende sostituire i suoi Leclerc parzialmente modernizzati dal 2035. In questo contesto, l'audizione da parte di questa stessa commissione di Nicolas Chamussy, amministratore delegato di Nexter, getta una luce interessante.

Secondo lui, infatti, Nexter ha una soluzione che può ricoprire il ruolo di modello intermedio tra l'attuale Leclercs e il futuro MGCS, se quest'ultimo dovesse scivolare verso il 2040 o oltre. Questo è il dimostratore EMBT, presentato al pubblico all'Eurosatory 2022 in concomitanza con il KF-51 Panther di Rheinmetall. L'ipotesi non sorprenderà in alcun modo i lettori abituali di Meta-Defense, al quale il sito ha già dedicato 5 articoli potenzialità di questo dimostratore come soluzione provvisoria per l'Esercito in attesa del MGCS. Per Nicolas Chamussy, il nuovo contesto operativo ereditato dagli scontri in Ucraina richiede infatti di avere un carro armato con nuove capacità contro il Leclerc, per rispondere alla minaccia negli anni a venire. E in questo settore l'EMBT è particolarmente ben dotato.
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