Dopo la perdita del Moskva, e in attesa del ritorno in servizio attivo del L'incrociatore nucleare di classe Kirov Admiral Nakhimov dopo un'ampia modernizzazione, la flotta di incrociatori della Marina russa è limitata a 3 navi: gli incrociatori Marshal Ustinov e Varyag della classe Slava, navi gemelle della Moskva, e l'incrociatore nucleare Pyotr Veliky, una versione migliorata della classe Kirov. Entrata in servizio nel 1998, la Veliky è oggi la più potente unità di superficie da combattimento in servizio all'interno della Marina russa e come tale assume il ruolo di nave ammiraglia della potente Flotta del Nord. Finora era entrato in una fase di modernizzazione una volta tornato il Nakhimov. Sembra però che i notevoli crediti che le costerà l'ammodernamento della nave gemella, e forse il destino disastroso del Moskva nel Mar Nero, avranno la meglio sul futuro del più imponente incrociatore costruito dagli anni '60 .
En effet, secondo l'agenzia Tass citando fonti vicine all'Ammiragliatoehi, il prossimo Sottomarino con missili balistici nucleari di classe Borei-A, la cui costruzione inizierà il prossimo anno, prenderà il nome da Pyotr Veliky. La nave dovrebbe entrare in servizio nel 2030, quindi questo presuppone che non solo l'omonimo incrociatore lascerà il servizio in questa data, ma che non sarà, come annunciato finora, modernizzato. È infatti probabile che la nave venga ritirata in tempi relativamente brevi, mentre secondo informazioni certe l'equipaggio del Nakhimov, che dovrebbe presto entrare in servizio attivo, era composto in parte dalla forza lavoro del Veliky.

Il Pyotr Veliky è stato fino ad ora il Kirov più moderno, in particolare con una catena di sorveglianza e rilevamento modernizzata nel 2009 con i radar Top Pair e Top Plate e una maggiore potenza di fuoco, con 20 missili supersonici P700 anti-nave (codice NATO SS-N- 19), 48 missili antiaerei 48N6 a lungo raggio del sistema S-300FM (designazione NATO SA-N-20), 48 missili antiaerei 5V55RM del sistema S-300F (codice NATO SA-N-6), così come 64 missili antiaerei a corto raggio 9M330 del sistema Kinzhal 3K95 (SA-N-9 per la NATO, versione navale del TOR). La nave trasporta anche 1 cannone AK-130 a doppio tubo da 130 mm, 6 sistemi Kashtan CIWS, 10 tubi lanciasiluri da 533 mm nonché lanciarazzi antisommergibile RBU 1000 e 12000. Raggiunge un dislocamento di carico di 252 tonnellate, quello di 28.000 Arleigh Burke e utilizza fino a 3 elicotteri navali Helix. Tuttavia, nonostante questa potenza di fuoco, queste misure eccezionali e la sua autonomia quasi illimitata dovuta alla sua propulsione nucleare, la nave soffre di diversi punti deboli.
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