La Marina russa vuole demolire il suo sottomarino di San Pietroburgo solo 14 anni dopo la sua consegna

Presentati per la prima volta alla fine degli anni '90, proprio mentre la Russia attraversava una delle più grandi crisi economiche e politiche della sua storia, infliggendo un duro colpo alla sua industria della difesa, i sottomarini convenzionali di la classe Lada, progetto 677, dovevano segnare il rilancio della produzione di questo tipo di nave da parte di Mosca. Molto ambizioso, il programma prevedeva un'integrazione molto avanzata delle tecnologie digitali per ridurre l'equipaggio a soli 35 uomini, contro gli oltre 50 del 636 Improved Kilo che dovevano sostituire. Inoltre, erano state avviate ricerche per dotare la nave di propulsione anaerobica AIP come la svedese Götland o la nuova tedesca Type 214. La costruzione del prototipo di classe, il sottomarino Saint-Petersburg, è iniziata alla fine del 1997 e la nave è stata varata 7 anni dopo, che a quel tempo era una scadenza molto breve per i cantieri navali russi. Fu allora che i problemi iniziarono ad accumularsi.

Nel 2005, quando stavano iniziando le prove in mare, il programma è stato sospeso per mancanza di fondi per liberare i fondi necessari alla progettazione e realizzazione di altre unità navali di superficie, per riprendere solo alla fine del 2012. Nel frattempo, l'ambizione di il programma era stato rivisto al ribasso, la Marina russa preferì ricorrere al più affidabile programma 636.3 per rinnovare le flotte del Mar Nero, poi, successivamente, le flotte del Pacifico e del Mar Baltico, ovvero 18 sous-sailors. La classe Lada, nel frattempo, si limitava a sostituire i sottomarini di classe Project 877 Kilo della Flotta del Nord. Tuttavia, essendo le prestazioni del Saint-Petersburg durante le sue prove in mare considerate molto deludenti, fu avviato il progetto di una versione migliorata, denominata progetto 677M, per superare i principali difetti. E se oggi 4 di queste navi sono in diverse fasi di costruzione, tra cui la Kronshtadt che sta terminando le sue prove in mare e dovrebbe entrare a far parte della Flotta del Nord quest'anno, e Altre 2 unità sono state ordinate nel 2022, il destino di San Pietroburgo rimase incerto.

La Marina russa ha preferito rivolgersi al 636.3 Improved Kilo per modernizzare le flotte sottomarine del Mar Nero, del Pacifico e del Mar Baltico a fronte delle deludenti prestazioni della classe Lada

Ora è fatto secondo l'Agenzia Tass, citando due fonti a conoscenza della vicenda, il che indica che l'Ammiragliato russo avrebbe deciso di demolire la nave, a soli 14 anni dalla sua consegna senza che fosse mai ammessa in servizio attivo. Infatti, secondo queste fonti, sembra che i costi di ammodernamento della nave per portarla allo standard 677M e quindi correggere i suoi numerosi guasti, sarebbero almeno equivalenti a quelli che consentono la costruzione di una nuova nave, segnando la fine del il destino di questa nave non è molto glorioso. Le difficoltà incontrate dal programma Lada, però, sembrano non essersi dissipate con la rottamazione del capoclasse, anche se si è fatto molta strada, a quanto pare, per correggere i difetti più importanti.


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