Questi ultimi giorni sono stati probabilmente i più difficili per quanto riguarda il programma Main Ground Combat System, o MGCS, inizialmente destinato a sostituire Leclerc e Leopard 2 a partire dal 2035. Infatti, uno dopo l'altro, sono stati fatti diversi annunci oltre Reno, lasciando presumere che tale termine non sarebbe più rispettato. In tal modo, secondo la Bundeswehr, le strozzature industriali che il programma sta affrontando oggi ne vieterebbero ora l'entrata in servizio nel 2035.
Pochi giorni fa, Suzanne Weigand, CEO di RENK, che progetta e produce le trasmissioni molto critiche dei carri armati francesi e tedeschi, ha dichiarato durante un'intervista che questa stessa scadenza non era più auspicabile mentre la domanda immediata di nuovi carri armati arriva a ridistribuire il volto del mercato indirizzabile nel 2035.
Il colpo di grazia è stato inferto a fine settimana da Krauss Maffei Wegmann, il progettista del Leopard 2, che ha presentato una nuova versione 2A8 del suo carro armato, e ha indicato che una versione più avanzata, ancora denominata 2AX, era in fase di sviluppo per l'entrata in servizio entro 2 o 3 anni.
Il calendario del programma MGCS minacciato
Ovviamente, presto sarà impossibile continuare a sperare che il primo MGCS arrivi a sostituire il francese Leclerc e il tedesco Leopard 2 dal 2035, data del 2045 spesso citata oltre Reno.
Questa scadenza è addirittura, da un certo punto di vista, probabilmente ottimistica vista la realtà dell'inversione di mercato dei carri pesanti a cui stiamo assistendo oggi in Europa come nel mondo. Come abbiamo accennato nei nostri precedenti articoli sull'argomento, un tale rinvio danneggerebbe sia l'esercito francese che la base industriale e tecnologica del territorio di difesa nazionale.
La prima, infatti, non ha al momento la possibilità di potenziare o modernizzare la propria flotta Leclerc come dovrebbe per arrivare a tale scadenza, o almeno nulla indica ad oggi nella programmazione militare francese che l'ipotesi sia stata trattata nel suo insieme. Il secondo, dal canto suo, ha un piano di carico ottimizzato con il programma SCORPION che lo porta al 2035, e contava su il programma TITAN, di cui MGCS è il pilastro principale, da rilevare in questo momento.
Infatti, se, come è ormai molto probabile, il programma MGCS dovesse essere rinviato senza essere cancellato, sarà necessario che Parigi trovi una soluzione provvisoria in grado di soddisfare contemporaneamente le esigenze dell'Esercito e quelle del BITD su terra, in modo da preservare le capacità e le ambizioni di entrambi.
Verso una soluzione provvisoria per l'Esercito
Diversi articoli pubblicati su questo sito hanno già studiato alcune opzioni, come ad esempio il dimostratore EMBT e la sua torretta molto promettente sviluppata da Nexter, o anche ricorrendo a una soluzione esogena, come la Pantera KF51 di Rheinmetall, il polacco K2PL o il nuovo Leopard 2AX progettato da KMW, partner di Nexter all'interno del gruppo KNDS.
Tuttavia, queste analisi si sono basate sullo studio di una soluzione esistente, per determinarne la rilevanza e la sostenibilità in caso di aumento del formato, e non per rispondere a un rinvio di MGCS. In questo articolo, invece, partiremo dalle esigenze, dal contesto internazionale e commerciale, ma anche dalle lezioni della Guerra in Ucraina su questo tema, per stabilire quale sarebbe la migliore risposta che il BITD francese potrebbe fornire .
Solo pochi anni fa, la maggior parte del personale considerava il carro armato una reliquia del passato. Per molti, i progressi compiuti negli ultimi decenni nelle munizioni anticarro, ma anche nelle munizioni da aggiramento e nell'artiglieria di precisione o nelle munizioni aviotrasportate, hanno reso il carro armato troppo vulnerabile per svolgere il suo ruolo sul campo di battaglia. Gli esempi di impegni successivi alla Guerra Fredda, in particolare in Cecenia, Iraq o Afghanistan, tendevano a confermare questa percezione.
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