Con solo 42 caccia supersonici F-5EM in servizio, supportati da 80 aerei d'attacco e controinsurrezione AMX ed EMB-314, il Brasile è uno dei paesi con la forza aerea da combattimento più debole rispetto alla sua potenza economica. . Nel 2014 Brasilia ha ordinato 32 caccia monomotore JAS-39 Gripen E e 8 Gripen F biposto per la trasformazione operativa per 5,5 miliardi di dollari, in sostituzione dei Tiger acquisiti nel 1974, con un importante accordo tecnologico che consente l'assemblaggio locale di a almeno 15 dispositivi. Tuttavia, i cambiamenti richiesti da Brasilia hanno rapidamente aumentato la banconota di $ 1 miliardo, mentre allo stesso tempo Stoccolma si è impegnata in un pacchetto di compensazioni industriali ed economiche di $ 9 miliardi. Il primo Gripen è stato consegnato all'aeronautica militare brasiliana nel 2019 e tutti gli aerei dovrebbero essere prodotti entro il 2027.
Tuttavia, questo ordine ha sempre rappresentato, nella mente dell'aeronautica brasiliana, un primo lotto di velivoli, quando già nel 2015 stimavano di aver bisogno di 108 aerei da combattimento per coprire l'intero territorio. È in questo contesto che, secondo l'agenzia Reuters, Brasilia e Stoccolma avrebbero avviato nuove trattative per ordinare 40 nuovi caccia Gripen E/F, così da armare una seconda base aerea, con obiettivo di consegna entro il 2040. È vero che con 8,5 milioni di km2 il Brasile deve avere almeno una forza aerea distribuita su più basi aeree, se non altro per svolgere missioni di polizia aerea sopra il suo territorio. Tuttavia, questa indiscrezione arriva in un momento in cui diverse forze aeree sudamericane hanno avviato negoziati o consultazioni in vista di modernizzare o addirittura estendere le proprie forze aeree, e in un contesto internazionale sempre più teso.

In sostanza, ad oggi il Brasile non ha un avversario dichiarato, soprattutto a causa della sua politica internazionale particolarmente inclusiva, anche con Paesi ai margini della scena internazionale come Iran, Corea del Nord o Venezuela. Inoltre, il paese ha buoni rapporti con tutti i suoi vicini e non ha dispute territoriali passate o presenti. Tuttavia, Brasilia ha intrapreso negli ultimi anni un grande sforzo per modernizzare ed espandere le sue forze armate, con l'acquisizione di 4 sottomarini Scorpène e lo sviluppo di un sottomarino d'attacco nucleare nazionale con il supporto del gruppo navale francese, fregate di classe 4 Sarò tamandar sviluppato con il tedesco TKMS, o l'acquisizione di 98 carri leggeri italiani Centauro II o più di 2600 veicoli blindati Guarani. Inoltre, sta compiendo sforzi significativi per acquisire capacità avanzate, come nel settore spaziale con l'ordine pianificato di diversi satelliti di comunicazione, ricognizione o osservazione, in superiorità aerea con l'ordine di 22 velivoli polivalenti (trasporto/rifornimento) KC 390 e 2 NON MRTT, oltre a 5 Awac Embraer R-99 e 6 velivoli SIGINT, ovvero l'ambizione dichiarata di dotarsi, entro il 2040, di una portaerei e di una classe di cacciatorpediniere antiaerei.
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