Colpo per il KF51 Panther di Rheinmetall, Berlino si rivolge a Leopard 2A7V per sostituire i carri inviati in Ucraina

A parte fare la verticale, Armin Papperger, CEO di Rheinmetall, avrà probabilmente tentato di tutto nelle ultime settimane per convincere la Bundeswehr a rivolgersi al suo nuovo carro armato, il KF51 Panther, in particolare per sostituire i 18 Leopard A26 inviati da Berlino in Ucraina. a sostegno dello sforzo di difesa di Kiev contro Mosca. Sfortunatamente per lui, non lo farà. Lo ha infatti confermato ieri la presidente della Commissione Difesa del Bundestag, Agnès Strack-Zimmermann in un'intervista alla Frankfurter Rundschau, che la Bundeswehr avrebbe ordinato nuovi carri armati Leopard 2 nella loro versione definitiva A7V, ma anche cannoni semoventi Pzh2000, per sostituire i carri inviati in Ucraina, per la gioia di Krauss-Maffei Wegmann, che produce i due carri (con la concorrenza di Rheinmetall), e che ha visto, negli ultimi mesi, riempire il proprio portafoglio ordini dopo il successo del Leopard 2 in Ungheria e Norvegia;e in attesa della Repubblica Ceca.

Questo è un duro colpo per Rheinmetall, che sperava nel sostegno del Bundestag per avviare la produzione del KF51 Panther, in modo da potersi posizionare efficacemente nelle competizioni internazionali, anche in Europa. Per convincere i parlamentari tedeschi, Armin Papperger ha fatto trapelare anche alcune trattative intorno a progetti azzardati, come la costruzione di un impianto produttivo in Ucraina da 200 milioni di euro che sarebbe in grado di produrre 400 Panther all'anno, valori su cui concordano tutti gli esperti del settore trovare incredibile. Fortunatamente per il prezzo di borsa di Rheinmetall, l'arbitrato di Berlino è stato reso pubblico dopo 10 giorni dopo la pubblicazione dei risultati e delle prospettive, altrimenti buono e promettente.

Le speranze di Rheinmetall che il suo Panther entrasse a far parte della Bundeswehr furono deluse, almeno a breve termine, dalla decisione di acquisire ulteriori Leopard 2A7.

La scelta del Leopard 2A7V, invece, ha perfettamente senso per la Bundeswehr, che ha già modernizzato parte della sua flotta di carri pesanti a questo standard, e che dispone infatti sia delle infrastrutture di manutenzione che della formazione adeguata per metterli implementato. Con una massa di combattimento di 63 tonnellate, il Leopard 2A7V è davvero uno dei migliori carri pesanti del momento, entrambi ben protetti da un'armatura composita che combina acciaio, tungsteno, titanio e ceramica, ben armato grazie al suo cannone L55 da 120 mm con canna liscia e 55 alimentati con 42 colpi, e potentemente motorizzati con il suo motore turbodiesel MTU Mb 873 ka 501. Dispone inoltre, in questa versione, di una schermatura modulare rinforzata dello spalto frontale che gli conferisce un equivalente in acciaio di oltre un metro, uno scafo rinforzato per resistere alle mine, una nuova APU da 20 kw che consente di azionare tutti i sistemi, compresa l'aria condizionata , stazionari, nonché impianti di bordo e vetronici modernizzati.


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