Dall'inizio dell'assalto russo all'Ucraina, gli Stati Uniti hanno dispiegato più di 20.000 soldati in più in Europa, per raggiungere un totale di 100.000 uomini e donne dei 4 eserciti statunitensi presenti sul suolo europeo. Allo stesso tempo, la presenza militare americana in Giappone si è notevolmente rafforzata, con il dispiegamento di nuovi sistemi antiaerei e di rilevamento, nonché nuovi dispositivi di combattimento, mentre le tensioni con Pechino, in particolare intorno alla questione di Taiwan, continuano a crescere. Sarà lo stesso in Corea del Sud. Infatti, in visita a Seul per incontrare il suo omologo Lee Jong-Sup, il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha dichiarato che gli Stati Uniti aumenteranno il dispiegamento di armamenti e mezzi nel Paese, per rispondere all'accresciuta minaccia di Pyongyang.
Va ricordato che negli ultimi mesi gli eserciti nordcoreani hanno effettuato una dimostrazione di forza molto intensa, effettuando ben 83 test di missili balistici e da crociera di ogni tipo, siano essi tattici a corto raggio, strategici intercontinentali o strategie di cambiare ambienti. Allo stesso tempo, il paese continua un intenso sforzo per modernizzare le sue forze nucleari e convenzionali, con l'arrivo di nuovi modelli di carri armati, veicoli da combattimento di fanteria o artiglieria e lanciarazzi semoventi che, anche se non eguagliano in qualità i modelli realizzati dal suo vicino del sud e dalle forze americane schierate stabilmente nel penisola, tuttavia rappresentano una minaccia reale a causa del loro numero.

Per rispondere a questa evoluzione della minaccia, Washington aumenterà quindi la presenza di assetti aerei, tra cui caccia stealth F-22 e F-35, ma anche forze navali e di terra, oltre che antiaeree, antimissile e per rappresaglie , in modo da dissuadere Pyongyang da ogni eccessivo avventurismo. Tuttavia, se Lloyd Austin ha assicurato alla sua controparte il rafforzamento delle forze statunitensi presenti in Corea del Sud, nonché esercitazioni tra forze statunitensi e sudcoreane, non ha menzionato un possibile dispiegamento di capacità nucleari sul terreno. come sostiene Maison Bleue, anche se il Segretario alla Difesa Usa ha ribadito ancora una volta che la risposta americana a un attacco nucleare nordcoreano al Sud sarebbe rapida e massiccia.
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