L'entrata in servizio nel 2018 del missile ipersonico aviotrasportato russo Kinzhal ha avuto l'effetto di una doccia fredda attraverso l'Atlantico, mentre il Pentagono era abituato a posizionarsi al vertice della piramide tecnologica della difesa dalla fine degli anni '80. La Russia, un paese percepito come sconfitto nella Guerra Fredda, con un PIL appena superiore a quello della Spagna, non solo si stava dotando di una tecnologia che gli eserciti statunitensi non avevano, ma che non avevano. proteggere loro stessi. La reazione di orgoglio di Washington e del Pentagono è stata dell'ordine dell'affronto improvviso, visto che già nel 2019 sono stati lanciati dagli eserciti americani ben 6 programmi missilistici ipersonici, a seconda che fossero a razzo o alimentati da un scramjet, aviotrasportato o lanciato da un container terrestre o marittimo, destinato a colpire bersagli terrestri o marittimi.
Mentre negli ultimi 25 anni la maggior parte dei programmi di difesa americani è stata segnata da cocenti fallimenti (sostituzione dei Bradley, elicottero RAH-66 Comanche, ecc.), da programmi a costi esorbitanti (F-35, sottomarini Seawolf) e da vicoli ciechi tecnologici (cacciatorpedinieri Zumwalt, corvette LCS), che generano tutti enormi costi aggiuntivi senza consentire agli eserciti di intraprendere efficacemente la loro modernizzazione, ci saranno voluti poco più di 5 anni per dare sostanza a molti di questi programmi ipersonici, come il volo ipersonico missile HAWC (Hypersonic Air-Breathing Weapon Concept) sviluppato da DARPA per la US Air Force, che ha registrato diversi test di successo nel 2022, o come il programma AGM-183A ARRW per Air-launched Rapidly Respons Weapon sviluppato dall'Air Force e Lockheed -Martin che, dopo diversi fallimenti, arrivato nel dicembre 2022 ha completato una sequenza di volo ipersonica completa.

Per quanto riguarda il programma Long-Range Hypersonic Weapon, sviluppato congiuntamente da US Army e US Navy, anch'esso ha registrato, nel giugno 2022, un successo durante i test, e deve ancora completare due voli di prova nel 2023 prima di equipaggiare, entro la fine dell'anno, una prima unità dell'esercito americano. Questo sistema, che consiste in un propulsore tipo motore a razzo ipersonico sviluppato dalla Marina degli Stati Uniti e un aliante ipersonico sviluppato dall'esercito degli Stati Uniti, ha finora superato test separati dei suoi due componenti e deve ora dimostrare la sua capacità di evolversi in modo efficiente e in modo controllato nella sua interezza prima di entrare nel suo primo dispiegamento operativo. Sarà implementato da specifici container terrestri, oltre che da sistemi o container di lancio verticale appositamente dimensionati a bordo di navi americane, essendo i cacciatorpediniere classe Zumwalt i primi edifici ad essere dotati di questo tipo di munizioni nel 2024.
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