L'imminente arrivo della coppia strategica formata dal sottomarino missilistico a propulsione nucleare Belgorod, una variante della classe Antey, e dal siluro strategico a propulsione nucleare Poseidon, all'interno della Marina russa, ha fatto scorrere molto inchiostro nelle ultime settimane in l'Occidente, anche se l'effettivo contributo strategico di questo binomio capace di eliminare una grande città costiera con i suoi 2 megatoni di testa, è più che discutibile. Tuttavia, il principio ha apparentemente ispirato gli ingegneri cinesi, che hanno appena annunciato la progettazione di un siluro dotato di un reattore nucleare miniaturizzato. D'altra parte, il concetto operativo preso di mira dalla Marina cinese differisce notevolmente da quello del Poseidon, rendendolo sia molto più adatto all'uso militare, sia molto più economico da produrre.
sito <i>South China Morning Post </i> con sede a Hong Kong, fa eco a un articolo pubblicato dal direttore scientifico dell'Istituto cinese di energia atomica Guo Jian sul Journal of Autonomous Underwater Systems, una pubblicazione professionale della China Shipbuilding Industries Corporation. Lo scienziato cinese descrive in dettaglio il progetto di un siluro tattico dotato di un reattore nucleare miniaturizzato, che gli consente di mantenere una velocità di 200 nodi per 30 ore. Il siluro, sufficientemente miniaturizzato per essere lanciato dai tubi lanciasiluri dei sottomarini nucleari cinesi d'attacco, espellerebbe il suo nucleo nucleare una volta identificato il bersaglio e lo innesterebbe utilizzando le sue batterie elettriche, come un siluro tradizionale, senza rischi di contaminazione nucleare, soprattutto poiché l'arma utilizzerebbe solo cariche militari convenzionali e non una testata nucleare.

Il modello cinese, e il suo concetto di utilizzo, differiscono quindi radicalmente da quelli del siluro Poseidon, che può essere utilizzato solo nell'ambito di una guerra nucleare totale per la quale apporterebbe poco valore aggiunto, che richiede un sottomarino appositamente modificato per essere schierato . Il siluro cinese è infatti affine ad un'arma puramente convenzionale e tattica, consentendo ad esempio di ingaggiare forze navali a lunghissima distanza con un raggio di 6000 miglia nautiche, sufficiente per colpire le navi attraccate a Pearl Harbor dal Mar di Cina, o per pattugliare aree navali come un drone MASCHIO o un Vagabond Munition. Risponde quindi ai vincoli immediati della Marina cinese, che solo ha 6 Sottomarini d'attacco nucleare moderni di tipo 093 capace di impegno oceanico, ma che si allinea più diuna quarantina di sottomarini di tipo 039 a propulsione convenzionale progettati per operare in relativa vicinanza alle coste cinesi e al loro porto di origine.
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