Riducendo il programma MMRCA 57 a 2 velivoli, l'India aumenta le possibilità di vincita del Rafale

Nel 2001 New Delhi ha lanciato un importantissimo concorso finalizzato all'acquisizione di 114 velivoli da combattimento medi in sostituzione dei suoi Mig-27 e Jaguar che avrebbero raggiunto il limite di età entro la fine degli anni 2010. Nel 2012 le autorità indiane hanno annunciato la vittoria del Dassault Rafale, e l'avvio delle trattative per la produzione industriale locale di questi velivoli destinati all'Indian Air Force. Tuttavia, molte difficoltà sono arrivate ad ostacolare le discussioni, in particolare per quanto riguarda la partecipazione dell'industriale statale HAL, portando Parigi e Nuova Delhi ad annunciare nel 2015 l'annullamento di questa operazione, sostituita da un ordine fermo di 36 Rafale prodotti in Francia. Tuttavia, e se i nuovi Rafale indiani che da allora sono arrivati ​​in squadriglie hanno permesso a Nuova Delhi di compensare in parte il costante calo del numero dei suoi squadroni operativi da combattimento, è diventato presto necessario lanciare una nuova competizione, in particolare per compensare il ha annunciato il ritiro Mig-21 Bison sempre più sorpassato da nuovi aerei cinesi e pakistani.

La competizione MMRCA 2 è stata lanciata nel 2018, inizialmente per acquisire 110 caccia leggeri per sostituire il Bison. Ma a seguito di intense pressioni da parte dell'IAF di fronte a una significativa riduzione delle sue capacità operative, le autorità indiane hanno annunciato un anno dopo che anche gli aerei medi potevano competere. In effetti, quella che inizialmente doveva essere una competizione tra il JAS-39 Gripen E/F svedese e il Lockheed-Martin F-21, in realtà un F-16 Block 70 rinominato per consentire la produzione locale, si trasformò in una ripetizione del prima competizione, con l'arrivo, oltre a questi due velivoli, dell'F-15EX e dell'F/A 18 E/F Super Hornet della Boeing, dell'Eurofighter Typhoon, del russo Su-35 e del francese Rafale. Da allora, nonostante le numerose indiscrezioni, la situazione non era quasi cambiata, mentre allo stesso tempo le autorità indiane attuavano una politica di produzione locale sempre più ambiziosa e restrittiva, rendendo difficili le trattative con i produttori.

Costituito l'arrivo dei primi Rafale in India nel 2020 un evento politico e mediatico nel paese

secondo Sito web aziendale indiano businessworld.in, un nuovo sviluppo si è verificato di recente, poiché New Delhi avrebbe deciso di ridurre le ambizioni del programma MMRCA 2 da 114 a 57 velivoli, pur mantenendo gli imperativi del trasferimento tecnologico e della produzione locale, così da promuovere la strategia di Make in India, e per prepararsi all'arrivo di nuovi velivoli di fabbricazione indiana dai programmi LCA Mk2 e AMCA. Una decisione del genere rimescola però a fondo le carte sugli arbitrati che saranno svolti entro fine anno da New Delhi su questo contratto e, in maniera indotta, rafforza notevolmente le possibilità di vedere nuovamente la vittoria del Rafale in India. . In effetti, l'apparato francese può contare su diversi asset più che sostanziali per avere il sopravvento sui suoi concorrenti americani, russi ed europei.


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