Questi ultimi anni sono stati particolarmente difficili per il produttore svedese Saab e il suo nuovo caccia JAS-39 E/F Gripen NG. Dopo essere stato escluso dalla competizione in Svizzera, il gruppo svedese ha fondato importanti e legittime speranze di imporsi per la sostituzione degli F/A-18 finlandesi, ed è arrivato in finale nella competizione canadese. Sfortunatamente, questi tre paesi si sono rivolti all'F-35A americano. Allo stesso tempo, le emergenti forze aeree europee dei paesi dell'Est, che costituivano la clientela iniziale del Gripen negli anni '90 e 2000, si sono rivolte massicciamente all'F-16 Block 70 Viper americano, mentre anche la Thailandia, anch'essa cliente Gripen, ha annunciato di ora privilegia l'F-35 rispetto al velivolo svedese, e che la Croazia si è rivolta a una flotta usata Rafale a scapito del Viper e del Gripen. Alla fine, con l'eccezione dell'ordine per 36 Gripen NG piazzato dal Brasile nel 2014, il nuovo velivolo di Saab non ha registrato nessun altro successo nelle esportazioni, rappresentando una minaccia diffusa ma molto reale per il futuro della costruzione di aerei militari svedesi.
Infatti, l'annuncio fatto dal generale Carlos de Almeida Baptista Jr, Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare brasiliana, in occasione della celebrazione presso la base dell'Aeronautica Militare di Santa Cruz vicino a Rio, costituisce sicuramente un'ottima notizia per Stoccolma. Infatti, in occasione della consegna del 4° e 5° Gripen NG brasiliano coprodotto da Ambraer, quest'ultima ha dichiarato che il Brasile avrebbe presto acquisito 4 nuove monoposto JAS-39E Gripen NG, e che sarebbero state avviate trattative in vista ad acquisire 36 nuovi velivoli di questo tipo, mentre i 36 velivoli del primo ordine sono attesi entro la fine del 2024.

Questi nuovi ordini, stimati in 240 milioni di dollari per i 4 velivoli, e tra 1,8 e 2 miliardi di dollari per il lotto di 36 Gripen NG aggiuntivi (rispetto ai 4,7 miliardi di dollari del primo ordine con significativi trasferimenti di tecnologia), consentiranno all'aviazione brasiliana di completare la sua flotta in conformità con il programma FX che inizialmente mirava a un formato di 100 aerei da combattimento, successivamente ridotto a 70, e per dare a Rio la più grande forza aerea da combattimento del continente sudamericano. Con una dotazione finale compresa tra $ 7,5 e $ 8 miliardi, questo programma sarà anche il più grande contratto di armi mai lanciato da Brasilia, allo stesso livello del programma di costruzione dei 4 sottomarini Scorpene per la Marina brasiliana assegnato al Gruppo navale francese nel 2009 , e la cui ultima nave sarà varata entro la fine di quest'anno.
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