La Russia è uno dei soli 3 paesi al mondo ad avere una triade strategica, ovvero la deterrenza nucleare basata simultaneamente su vettori terrestri, navali e aerei. Per il momento, questa terza componente è la peggiore, con solo 16 bombardieri strategici supersonici Tu-160M, la maggior parte della forza è ancora composta da cinquanta turboelica Tu-95MS. È proprio per sostituire questi dispositivi che le autorità russe hanno varato, nel 2015, un programma per ripristinare la catena di montaggio del Tu-160 in un nuovo standard modernizzato denominato Tu-160M2, e per produrre 35 nuovi dispositivi, poi quello stesso tempo, l'industria aeronautica russa si sta sviluppando il programma di bombardieri strategici stealth PAK-DA, quest'ultimo per entrare in servizio alla fine di questo decennio.
Le il primo Tu-160M2 modernizzato ha effettuato il suo primo volo nel febbraio 2020, ma l'aereo in questione era una cellula Tu-160M incompiuta conservata dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Oggi, invece, il Tu-160M2, che secondo il comunicato russo ha effettuato un primo volo di 30 minuti a 600 metri di quota, è una cellula del tutto nuova, e dimostra che lo sforzo di ricostruzione intrapreso dalla Russia dal linea di montaggio ma anche l'intera rete di subappalto per questo dispositivo è ora operativa. E ora possiamo aspettarci che le forze strategiche russe possano intraprendere lo sforzo di modernizzazione annunciato nel 2015, prevedendo la consegna di 35 nuovi Tu-160M2 e la modernizzazione dei 15 Tu-160M a questo standard nei prossimi 10 anni.

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