Qual è il nuovo sistema di controllo delle mine future della Marina francese?

Durante la Guerra Fredda, i Marines occidentali avevano un'impressionante capacità di lotta contro le mine navali, caratterizzato in particolare dal prolifico programma Tripartite Mine Hunter che ha consentito a Francia, Belgio e Paesi Bassi di dotarsi di 35 navi ad alta tecnologia particolarmente efficienti entrate in servizio tra il 1981 e il 1990. Nel 2010, nel quadro degli accordi di Lancaster House , Francia e Gran Bretagna si sono impegnate a progettare congiuntamente il programma Maritime Mine Counter Measures, o MMCM, al fine di sviluppare nuove capacità di lotta contro le mine sottomarine entro il 2030. In Francia, questo programma è stato designato con l'acronimo (attenzione ci sarà un molti di loro..) SLAM-F, per il futuro sistema di controllo delle miniere, e suddiviso in 3 fasi: una fase di progettazione e prototipazione dal 2015 al 2022, una fase iniziale di capacità operativa dal 2022 al 2025, quindi una fase di accelerazione fino al 2028 o addirittura al 2030.

È proprio la fine di questa prima tappa iniziata nel 2015 che ha appena segnato l'annunciata consegna del primo prototipo dello SLAM-F sviluppato da Thales alla Direzione Generale degli Armamenti di Brest, ovvero del Module de Lutte Contre les Mines, o MLCM, che era stato qualificato nel giugno 2020 e che da quella data è stato sottoposto a un'intensa campagna di test. Questo modulo è costituito da una nave di superficie autonoma, che mette in servizio a sua volta un sonar rimorchiato, droni subacquei autonomi e un robot azionato a distanza per rilevare e quindi neutralizzare le mine navali. Gli MLCM, così come i droni che utilizzeranno, saranno controllati tramite collegamento crittografato, sia da uno dei futuri Mine War Buildings, sia da BGDM, la cui prima unità intendeva sostituire nuovamente i cacciamine tripartiti. la costruzione è iniziata nel 2024, sia direttamente da un posto di comando della Marina Nazionale in base alla stagione terrestre via satellite. Infatti, il MLCM e tutta la sua panoplia di droni, potranno essere trasportati per via aerea, in particolare con l'aereo A-400M, ciò consentendo un rapidissimo dispiegamento dei mezzi antimine per gli eserciti francesi, e questo ovunque sul pianeta, con un preavviso eccezionalmente breve.

I cacciamine tripartiti classe Eridan oggi costituiscono la spina dorsale della capacità di guerra delle mine della Marina francese.

Durante l'attuale Legge di programmazione militare che termina nel 2025, la Marina francese doveva ricevere due Mine War Vessel e 4 MLCM, con l'obiettivo finale di avere almeno 4 di queste navi e 8 MLCM nel 2030, mentre 5 Eridan tripartite -class Mine Hunters rimarrebbero in servizio. Ma è probabile che questo numero venga rivisto al rialzo durante la prossima Legge di programmazione, la marina francese stimando il suo fabbisogno in 6 edifici e da 10 a 12 MLCM entro il 2030 per soddisfare le crescenti esigenze operative, ovvero una flotta equivalente a quella delle marine belghe e olandesi, che hanno affidato a Naval Group e ECA la progettazione e la fabbricazione di 12 navi da guerra mineraria, 6 per marina, su un modello operativo e tecnologico simile a quello del programma SLAM-F.


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