Dalla metà degli anni 2010, ogni nuova legge sul finanziamento del Pentagono ha dato origine a una situazione di stallo tra l'aeronautica statunitense e il Congresso degli Stati Uniti per il ritiro accelerato dei dispositivi ritenuti inadatti alle moderne esigenze operative, in modo da liberare risorse di bilancio e umane per ospitare nuove apparecchiature, e in particolare l'F-35A Lighting II e il futuro NGAD, destinato a sostituire l'F-22 entro la fine del decennio. E ogni anno, un aereo concentra questa opposizione, l'A-10 Thunderbolt II, il mitico aereo di supporto al fuoco a bassa quota, progettato per eliminare le colonne dei carri armati sovietici nell'Europa centrale negli anni '70 e che ha funzionato a meraviglia. operazioni militari degli anni 2000 e 2010, in particolare in Iraq e Afghanistan. Quest'anno non ha fatto eccezione, mentre la legge finanziaria è stata appena modificata dalla Camera dei rappresentanti.
Secondo questa legge, che deve ancora essere votata dal Senato, l'US Air Force riceverà infatti 48 F-35A come richiesto, oltre a 17 F-15EX, oltre agli aerei da trasporto C-130J, i KC -rifornitori.46 o il T-7A Red Hawks richiesti. Inoltre, potrà ritirare dal servizio non meno di 160 velivoli ritenuti troppo vecchi per rappresentare un significativo valore aggiunto nei confronti della Cina, tra cui 47 F-16C/D, 48 F-15C/D, quattro velivoli da sorveglianza elettronica E -8J JSTARS oltre a 20 droni HALE RQ-4 Global Hawk block 30, a cui si aggiungeranno 18 KC-135 e 14 KC-10 tanker, oltre a 13 velivoli da trasporto C-130H. Va notato per inciso che la US Air Force ritirerà dal servizio 95 caccia e che ne ammetterà solo 65 per sostituirli, l'equivalente di uno squadrone perso nel 2022. D'altra parte, e come prima di fronte a una US Air Force un po' rassegnata, la richiesta dell'aeronautica statunitense di ritirare dal servizio 42 A-10 Thunderbolt è stata ancora una volta respinta, sotto la pressione diuna forte lobby di rappresentanti e senatori coinvolti intorno alla base aeronautica di Davis Monthan in Arizona, dove sono di stanza i Thunderbolt II.

Per l'aeronautica statunitense, l'A-10 non può più svolgere un ruolo significativo nei combattimenti ad alta intensità, soprattutto se dovesse intervenire contro una forza militare avanzata come l'Esercito di liberazione del popolo. L'aereo è infatti ritenuto troppo lento e non abbastanza furtivo per poter operare nello spazio aereo conteso a dispetto di fitte difese antiaeree. Inoltre, inizialmente concepito per essere impegnato nel teatro europeo, il suo raggio di combattimento di 500 km per missioni di supporto al fuoco e la sua velocità di crociera di soli 300 nodi, lo rendono inadatto ad un teatro di operazioni esteso come nel Pacifico. Infine, l'età avanzata del velivolo entrato in servizio più di 40 anni fa, comporta costi di manutenzione sempre più elevati, mentre le sue capacità di sviluppo, in particolare in termini di avionica e sistemi di comunicazione, sono sempre più limitate man mano che le 4 armate americane evolvono con grande passi avanti verso la dottrina del combattimento collaborativo Joint All-Domain Command and Control, che presuppone una piena e completa capacità di cooperazione di tutte le unità e le attrezzature presenti sul campo di battaglia e intorno a esso.
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