Si era previsto un ordine per aerei Rafale durante la visita lampo di Emmanuel Macron nei paesi del Golfo dal 2 al 4 dicembre, pochissimi speravano che raggiungesse un tale volume! In effetti, il presidente francese e il suo omologo degli Emirati, il principe ereditario Sheikh Mohammed Bin Zayed Al-Nahyan, comunemente noto come MBZ, hanno questa mattina ha firmato due contratti per un importo record di 16 miliardi di euro relativi da un lato all'acquisizione di 80 velivoli Rafale standard F4 per 14 miliardi di euro, comprensivi di velivoli ma anche infrastrutture di manutenzione, pezzi di ricambio e formazione del personale, nonché un contratto da 2 miliardi di euro con il missile MBDA per uno stock di Missili aria-aria MICA NG e missili da crociera Black Shaheen, denominazione emiliana di SCALP EG già in servizio sul Mirage 2000-9 che equipaggiano le forze aeree del Paese. La consegna degli aerei da combattimento avverrà tra il 2026 e il 2030, quella dei missili dal 2027 al 2031.
Questo nuovo ordine per l'aereo francese è eccezionale in più di un modo. Da un lato, questo è il più grande ordine di aerei Rafale mai registrato da Dassault Aviation, anche dalla Francia. Con l'80 Rafale, gli Emirati Arabi Uniti diventeranno il primo operatore internazionale di questo aereo, davanti all'Egitto e ai suoi 54 velivoli. Inoltre, questo è il più grande ordine per importo mai firmato dall'industria della difesa francese, poiché qui non si tratta di contratti iterativi nidificati come è avvenuto in Australia per quanto riguarda i subappalti marinai, ma di un ordine fermo e definitivo firmato in un pezzo. Questo ordine è anche il quarto registrato quest'anno, dopo quelli dalla Grecia (18 + 6 dispositivi), di Croazia (12 dispositivi) et dall'Egitto (30 nuovi dispositivi), portando il totale dei velivoli venduti nell'anno per l'esportazione a 146 velivoli, quasi quanti sono i Rafale in servizio fino ad oggi con l'aeronautica francese.

Soprattutto, con questo ordine, il Rafale, a lungo denigrato come troppo costoso e troppo complesso per essere esportato, diventa il velivolo più esportato della sua categoria, con 242 velivoli ordinati e/o consegnati a livello internazionale fino ad oggi, contro 150 Eurofighter Typhoon, 105 Super Hornet e Growler, 92 JAS 39 Gripen, 48 Su-35 o 82 F-16 Block 70/72 + ordinati fino ad oggi. Solo l'F-35 fa meglio del velivolo francese con più di 600 velivoli ordinati, senza raggiungere il rapporto di esportazione Rafale con più di 1 aereo esportato per aereo ordinato (o da ordinare) dalle forze aeree francesi, contro 1 aereo esportato per 2,5 F-35 ordinati (o supposti) dalla US Air Force, dalla US Navy e dal US Marines Corps. Con questo ordine il Rafale sarà stato esportato in 6 paesi, avvicinandosi al successo del suo predecessore il mirage 2000, esportato in 270 unità in 8 paesi. Ovviamente questa ordinanza chiude definitivamente il dibattito e la polemica intorno a questo dispositivo, che si sta rivelando un successo tecnologico, industriale e commerciale.
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