Il Giappone vuole "opzioni" di fronte alle nuove capacità balistiche nordcoreane

Fino a poco tempo, Tokyo faceva pieno affidamento sul suo scudo antimissile, e in particolare sui suoi 8 cacciatorpediniere pesanti classe AEGIS Kongo, Atago e Maya, per neutralizzare la minaccia balistica proveniente dalla Corea del Nord. Ma le prestazioni dimostrate negli ultimi mesi della tecnologia di Pyongyang, se lo è missili a traiettoria semi-balistici in grado di muoversi sotto il pavimento di sistemi anti-balisticio nuovi sistemi con alianti ipersonici, hanno in gran parte minato queste certezze, al punto da indurre le autorità giapponesi a considerare opzioni che fino ad ora non erano nemmeno immaginate. Il 23 ottobre, al seguito dell'ultimo test missilistico tattico SLBM di Pyongyang, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha dichiarato pubblicamente che ora, Tokyo prenderebbe in considerazione tutte le opzioni per neutralizzare questa minaccia.


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