Dalla fine della guerra delle Falkland, il governo argentino ha dovuto affrontare un fermo blocco da Londra per impedirgli di acquisire nuovi aerei da combattimento. È vero che con due cacciatorpediniere, due fregate, una nave portacontainer e una nave d'assalto della Royal Navy al merito dei piloti argentini ai comandi dei loro Mirage, Skyhawk e Super-Etendard, si capisce che l'ipotesi di vedere Buenos Aires riacquistare una moderna aeronautica non poteva certo deliziare le autorità britanniche. Essendo tutti i caccia occidentali dotati di sedili eiettabili del produttore britannico Martin Baker, l'opposizione di Londra è stata, per lungo tempo, potenzialmente assoluta, e tutte le iniziative per modernizzare la flotta aerea argentina con i produttori di aerei occidentali sono fallite. , il fenomeno è accentuato dalle gravi difficoltà economiche incontrate nel Paese.
Quello che doveva succedere, è successo, e Buenos Aires alla fine si è rivolta a soluzioni non occidentali nel tentativo di fornire una risposta alla sua flotta di caccia sul punto di essere completamente a terra. Mentre i negoziati con Mosca inciampavano su questioni di bilancio e sulla minaccia di Washington di avvalersi della legislazione CAATSA, le discussioni con Pechino intorno caccia leggero cinese-pakistano JF-17 sono stati perseguiti, nonostante il principale utilizzatore del dispositivo, l'aviazione pakistana, utilizzi anche i seggiolini eiettabili Martin-Baker. La soluzione pare sia stata trovata da quando compare la pianificazione del budget 2022 del Ministero della Difesa argentino una linea di credito da $ 664 milioni denominata per l'acquisizione di caccia JF-17 Block III.

Non è, in senso stretto, una conferma d'ordine. Tuttavia, le autorità del paese sono abbastanza fiduciose nelle possibilità di raggiungere rapidamente un contratto applicabile per riservare $ 664 milioni, che rappresentano ancora lo 0,15% del PIL del paese, per questo programma. Inoltre Pechino, che rimane il principale produttore del dispositivo, ha sviluppato una propria gamma di sedili eiettabili, derivati da modelli russi, e potrebbe infatti offrire un'efficace alternativa a Buenos Aires in questo settore chiave. Infine, 664 milioni di dollari corrispondono più o meno a quanto ci si può aspettare da un contratto per 12 velivoli JF-17 Block III con un minimo di pezzi di ricambio, un simulatore e un addestramento adeguato. Per gli armamenti, invece, è probabile che bisognerà attendere il 2023 e una dotazione aggiuntiva.
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