Poche settimane fa, poco dopo la presentazione del nuovo caccia leggero Sukhoi designato Checkmate, Yuri Slyusar, direttore della United Aircraft Corporation e Sergey Chemezov, presidente di Rostec, aveva entrambi fornito dettagli sul programma, la sua genesi e le sue ambizioni. Abbiamo così appreso che il cacciatore era stato sviluppato in equità da Rostec, e che un primo cliente estero si era già fatto avanti, mentre l'assemblaggio del primo prototipo avrebbe già integrato le esigenze di questo. Tuttavia, nulla è stato indicato su un possibile coinvolgimento dello stesso stato russo nel programma, anche se Sergei Chemezov ha più volte lasciato intendere di sperare in un ordine dell'aviazione russa. La situazione sembra essersi evoluta da allora, se dobbiamo credere alle dichiarazioni di Dmitrij Shugaev, il direttore della cooperazione tecnologica internazionale, in occasione dell'Eastern Economic Forum (EEF) questo venerdì.
Secondo lui, infatti, il programma Checkmate sarà interamente finanziato dalla stessa Russia, essendo state prese le necessarie disposizioni in tal senso. Inoltre, e categoricamente, quest'ultimo ha nega ogni collaborazione internazionale, né tantomeno alcuna trattativa sul programma con un partner straniero, in totale opposizione alle dichiarazioni dei vertici di UAC e Rostec. Questa svolta ha lasciato perplessi molti osservatori, soprattutto perché Dmitry Shugayev, come al solito, non è stato molto prolisso al di là di questi due annunci. Tuttavia, questa smentita sembra essere coerente con la strategia applicata da Mosca negli ultimi anni in termini di negoziati internazionali e sviluppo dei sistemi d'arma.

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