A pochi giorni dalla pubblicazione ufficiale del rapporto ordinato dal Congresso degli Stati Uniti lo scorso gennaio, i media americani mentre la comunità degli ufologi sono in subbuglio, con la sua quota di articoli più o meno improvvisati e di esperti intervistati in loop da giornali e canali di informazione continua. Per la comunità della difesa americana, invece, questo rapporto, che il NY Times ne ha ottenuto una copia, genera molte più preoccupazioni e domande che entusiasmo. Infatti, dei 120 eventi analizzati nel rapporto, una parte significativa delle osservazioni effettuate presuppone l'esistenza di tecnologie sconosciute agli Stati Uniti e potenzialmente molto superiori a quelle di cui effettivamente dispongono le forze americane.
Il rapporto conclude infatti che parte delle osservazioni effettuate non può essere spiegata da tecnologie note, come droni, palloni sonori o effetti ottici, non più che parte di test militari segreti americani. Il numero di osservazioni fatte negli ultimi anni, negli Stati Uniti ma anche all'estero, da forze americane o alleati credibili e addestrati, mostra infatti sufficienti somiglianze per escludere qualsiasi fenomeno di alterazione della percezione, o errata interpretazione del personale e degli equipaggi che hanno effettuato queste osservazioni. Inoltre, le prestazioni osservate di questi oggetti supererebbero di gran lunga ciò che l'industria dell'aviazione militare è in grado di produrre fino ad oggi, e ciò che i servizi di intelligence americani conoscono sulle capacità tecnologiche dei concorrenti degli Stati Uniti, ovvero la Cina o la Russia.
L'ipotesi che tutte queste osservazioni siano frutto di programmi segreti russi o cinesi è del resto poco credibile. Così, nel caso dell'osservazione di fenomeni aerei da parte di diversi equipaggi del Super Hornet a bordo della Nimitz, corroborata da osservazioni radar provenienti dallo SPY-1 dell'incrociatore USS Princeton, e di cui un video FLIR catturato da un equipaggio di Super Hornet è comunemente indicata con il nome "TIC TAC" in riferimento alla forma dell'oggetto osservata dai due equipaggi di F/A 18 E/F, avvenuta nel 2004. Ora, se possiamo immaginare che può essere, oggi, Mosca o Pechino potrebbe avere la capacità di progettare droni supersonici, questa ipotesi semplicemente non ha senso nel 2004. Ricordiamo che la Cina è riuscita a malapena a rendi il tuo motore turbogetto WS-10 più affidabile per equipaggiare i suoi J-10Cs, e che la progettazione del primo drone cinese Wing Long 1 MALE (dotato di motore a pistoni) è appena iniziata nel 2005. È infatti impossibile che l'industria cinese sia riuscita, nel 2004, a produrre un drone in grado di supportare un volo o un volo subsonico alto per una lunga durata, inoltre se fosse implementato senza una piattaforma di controllo nelle vicinanze, Pechino non avendo nel 2004 né le risorse sottomarine né le risorse spaziali per controllare tali apparecchiature, mentre qualsiasi altra piattaforma sarebbe stata necessariamente rilevata dal Nimitz GAN.
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