La Russia creerà 20 unità militari in risposta alle "provocazioni occidentali"

Lo ha annunciato lunedì il ministro della Difesa russo Sergei Choïgou 20 nuove unità militari sarebbero formate nella parte occidentale del paese per rispondere alle "provocazioni" dell'Occidente, affidando all'Europa e agli Stati Uniti la responsabilità di questa decisione, che sicuramente aumenterà le tensioni tra i due blocchi. La natura di queste unità, né il calendario non sono stati resi noti, rendendo impossibile valutare con precisione le conseguenze di tali annunci, che arrivano quando le relazioni tra l'Occidente e la Russia si sono nuovamente deteriorate dopo che Mosca ha dato sostegno incondizionato al leader bielorusso Lukashenko dopo il dirottamento di un apparato civile per arrestare un blogger politicamente contrario al regime del dittatore.

Mosca critica gli occidentali in particolare per l'intensità e la frequenza delle esercitazioni di difesa in Europa, nonché per il numero crescente di voli e dispiegamento di navi da combattimento vicino ai suoi confini. Pertanto, secondo Sergei Choïgou, il numero di voli strategici dell'aeronautica statunitense vicino allo spazio aereo russo è aumentato di 14 volte negli ultimi 7 anni. Allo stesso modo, il dispiegamento di navi NATO dotate di missili guidati nel Mar Nero o nel Mar Baltico sarebbe aumentato in modo significativo, citando l'esempio di 18 dispiegamenti di tali navi vicino all'enclave di Kaliningrad dal 2016. Infine, il numero di esercitazioni NATO è aumentato del 50% negli ultimi anni secondo il ministro della Difesa russo, mentre nel 2021 si tiene la più grande esercitazione dell'Alleanza in 3 decenni, Exercise Steadfast 2021, che riunisce 40.000 uomini per testare le procedure di ridistribuzione.

L'organizzazione della NATO dell'esercitazione Steadfast 2021, che riunisce un totale di 40.000 soldati, è uno degli argomenti addotti dal ministro della Difesa russo per giustificare la creazione di 20 nuove unità militari

Concretamente, queste affermazioni sono corrette, poiché in effetti la NATO ha notevolmente aumentato la sua prontezza operativa negli ultimi anni, e le forze aeree e navali occidentali presenti nel Mar Baltico, nel Mar Nero o nel Mare del Nord, come le esercitazioni organizzate all'interno del anche i paesi del fronte orientale dell'alleanza hanno registrato una crescita significativa. Così come è vero che i budget destinati alle forze armate dei membri della NATO sono aumentati di quasi il 25% negli ultimi 6 anni. D'altra parte, gli eventi che hanno dato origine a questa dinamica hanno la loro origine non in un cambiamento di postura da parte dei paesi della NATO, ma anzi in un profondo cambiamento in esso avviato dalla Russia nel 2012, e il ritorno di Vladimir Putin al Cremlino.


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