Nel 1979 Seoul ottenne dagli Stati Uniti un importante accordo di trasferimento tecnologico per lo sviluppo dei propri missili balistici, per far fronte all'ascesa della Corea del Nord in questo campo, molto supportata in questo da Pechino e Mosca. D'altra parte, questo accordo includeva una clausola che limitava la gittata dei missili sudcoreani a 180 km, e la potenza della carica militare, ovviamente convenzionale, a 500 kg di esplosivo. Con la comparsa di nuovi modelli nordcoreani, più efficienti e più potenti, e potenzialmente in grado di trasportare cariche nucleari, Washington ha modificato due volte queste limitazioni; la prima volta nel 1997 per raggiungere un raggio di 300 km, poi una seconda volta nel 2012 per aumentarlo a 800 km, e quindi essere in grado di colpire la maggior parte del territorio nordcoreano.
Tuttavia, negli ultimi anni, Pyongyang ha mostrato enormi progressi nel campo dei missili balistici. Non solo il paese ha mostrato che ora aveva missili balistici intercontinentali;e di missili balistici con mezzi mutevoli, ma ha dimostrato la sua capacità di attuare missili balistici a corto e medio raggio con traiettoria semiballistica, particolarmente difficile da intercettare per i sistemi antimissile per influenzare la cinetica come il THAAD o il Patriot PAC. Allo stesso tempo, le crescenti tensioni tra Washington e Pechino hanno portato quest'ultima ad annunciare che in caso di conflitto tra Stati Uniti e Cina, il PLA prenderebbe di mira anche gli alleati statunitensi nella regione, di cui ovviamente fa parte la Corea del Sud.

L'annuncio di Seoul e Washington questa settimana per l'eliminazione definitiva e completa della portata e delle limitazioni di potenza sui missili balistici sviluppato dall'industria sudcoreana era quindi più o meno previsto. Per la Corea del Sud non si tratta solo di avere i mezzi per neutralizzare la minaccia posta dal missile nordcoreano alle sue frontiere, ma anche di creare, per Washington, una nuova minaccia diretta per Pechino, dal momento che i missili sudcoreani come il Gli Hyunmoo-4 (nell'illustrazione principale) hanno già una gittata di oltre 800 km e sono in grado di trasportare 2 tonnellate di esplosivo con una precisione di pochi metri, sufficienti per eliminare ad esempio i posti di comando bunkerizzati.
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