Con un budget di soli 2,5 miliardi di euro nel 2021, pari all'1,5% del PIL, e una forza lavoro di 20.000, le forze armate ungheresi sono tra le più piccole d'Europa. Ma il Paese ha intrapreso, nel 2020, un vasto programma di modernizzazione delle proprie capacità militari, con l'obiettivo di raggiungere uno sforzo di difesa del 2% del PIL entro il 2025, in conformità con gli impegni del Paese nei confronti della NATO. E se Budapest non prevede di estendere in modo significativo il formato delle sue forze, queste saranno particolarmente ben attrezzate, in applicazione del piano Zrinyi 2026 varato nel 2026. Tra le acquisizioni più significative del Paese negli ultimi mesi, possiamo citare l'ordine di 56 carri armati Leopard 2 A4 e A7 +, 24 cannoni semoventi Pzh2000 155 mm, così come 20 elicotteri armati H145M e 16 elicotteri di manovra H225M Caracal. Inoltre, nel settembre 2020, il paese è diventato il primo cliente del veicolo da combattimento della fanteria KF41 Lynx dalla tedesca Rheinmetall, con un ordine per 218 unità.
E mentre le forze ungheresi saranno ovviamente notevolmente equipaggiate, saranno anche molto ben protette. Rheinmetall ha infatti appena annunciato la firma di un contratto del valore di 140 milioni di euro per equipaggiare l'intera flotta VCI Lynx. la versione Hard-kill Active Defense System o ADS StrikeShield, la terza versione di questo sistema. Anche in questo caso, questo è il primo successo di esportazione per il tedesco APS (Active Protection System), Berlino avendo preferito acquisire il Trofeo israeliano per proteggere l'equivalente di una compagnia di carri armati Leopard 3. È vero che lo StrikeShield non è, a rigor di termini, l'equivalente del TROFEO, un sistema molto più pesante e costoso destinato a proteggere i carri armati pesanti, dove l'ADS tedesco, più leggero, è progettato per proteggere veicoli corazzati potenzialmente più leggeri. Partecipa anche, in questa veste, a la valutazione condotta dall'esercito americano per proteggere il suo Stryker, e deve quindi confrontarsi con TROPHY VPS, una versione leggera del sistema israeliano.

Lo StrikeShield di Rheinmetall ha argomenti reali da fare contro i suoi concorrenti israeliani, è vero all'origine dell'esistenza stessa del sistema Hard-Kill. È infatti il sistema con la più bassa radiazione elettromagnetica presente sul mercato, così da preservare la furtività passiva dei mezzi blindati. È anche quello che mostra i tempi di reazione più brevi. Così, durante i test, l'ADS si è dimostrato in grado di intercettare i proiettili sparati a distanze molto brevi, rendendolo particolarmente efficace nelle aree urbane. È anche molto preciso ed è stato in grado di rilevare proiettili da 7,62 mm durante i test, sebbene il sistema abbia ritenuto che l'intercettazione non fosse necessaria a causa della bassa minaccia rappresentata dalle armi leggere.
Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati - da 1€ il primo mese
Gli articoli ad accesso completo sono disponibili nella sezione “ Articoli gratuiti“. Gli abbonati hanno accesso agli articoli completi di Analisi, Notizie e Sintesi. Gli articoli in Archivio (più vecchi di 2 anni) sono riservati agli abbonati Premium.
Tutti gli abbonamenti non sono vincolanti.