Joe Biden resiste alla sua ala sinistra e mantiene un budget per la difesa per il 2022 di 715 miliardi di dollari

Molto più che nella maggior parte dei paesi occidentali, il bilancio annuale del Pentagono è un esercizio politico estremamente difficile negli Stati Uniti. Definito dall'amministrazione in essere, è stato successivamente copiosamente emendato dal Congresso americano, secondo criteri talvolta lontani dagli imperativi della difesa, e ha dato luogo ad intense trattative dietro le quinte per essere votato. La preparazione del budget 2022 non ha fatto eccezione alla regola quest'anno. Preso tra l'ala sinistra del Partito Democratico, rappresentata tra gli altri dal senatore Bernie Sanders, sostenitore di una riduzione molto significativa dei bilanci militari per finanziare i programmi sociali americani, e da un Partito Repubblicano puntato sull'obiettivo di un aumento annuo del 5% al di sopra dell'inflazione, il presidente americano ha dovuto fare i conti con i suoi partner, soprattutto perché non ha una netta maggioranza al Senato per sostenere il suo testo. Fatto, l'importo presentato, ovvero 715 miliardi di dollari, 11 miliardi di dollari in più rispetto al 2021 (non a compensazione dell'inflazione), si presenta come un bilancio di compromesso, ma anche di transizione.

Perché al di là dei vincoli politici e delle pressioni dei lobbisti a tutto tondo che vagano per i corridoi del Campidoglio, Joe Biden doveva soprattutto soddisfare le aspettative sempre più pressanti dei quartieri generali americani, avendo tutti contemporaneamente avviato importanti programmi di modernizzazione. anche se la sostenibilità di bilancio non era garantita. Pertanto, l'esercito americano è impegnato nel suo super programma BIG 6, in riferimento al famoso programma BIG 5 che ha dato vita al veicolo da combattimento della fanteria Bradley, il cannone semovente M109 Paladin, il sistema antiaereo Patriot o l'elicottero di manovra UH60 Black Hawk nei primi anni '70, e che ha contribuito a dare il US Army un vantaggio tecnologico sul campo di battaglia per diversi decenni.

L'UH60 Black Hawk è stato uno dei 5 pezzi di equipaggiamento sviluppati nel programma BIG5 nei primi anni '70, per garantire la trasformazione e l'evoluzione dell'esercito americano per affrontare le sfide della Guerra Fredda alla fine della Guerra del Vietnam

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