Nel luglio 2020, indiscrezioni sui contratti di fornitura firmati dal Ministero della Difesa cinese, stabilirono che Pechino aveva avviato la progettazione di una nuova classe di portaerei derivata dalle portaelicotteri pesanti Tipo 075. Questi nuovi edifici, designati Tipo 076, lo avrebbero reso possibile utilizzare elicotteri e droni ad ala rotante come il Tipo 075, acompresi i droni da combattimento ad ala fissa di tipo Sharp Sword, dando alla nave una gamma molto più ampia di effettori. Per questo, il Tipo 076, la cui costruzione effettiva è ancora soggetta a cautela, trasporterebbe una o due catapulte elettromagnetiche e fermerebbe i fili, al fine di atterrare e catapultare i droni da combattimento in carica.
Da allora questo concetto è stato emulato. Prima negli Stati Uniti, quando il capo delle operazioni navali parlando del futuro delle portaerei, ha indicato che potrebbe essere il momento di sostituire alcune delle portaerei a propulsione nucleare pesante di tipo Nimitz, non le loro controparti ultramoderne e molto costose della classe Ford, ma da Portaelicotteri di classe americana trasformata per ricevere anche droni da combattimento ala fissa. Il concetto, che assume molto significato in quanto la US Navy affronta molte sfide simultanee riguardanti l'ammodernamento della sua flotta in un budget non espandibile, è ovviamente molto vicino a quello espresso da Pechino, e verrebbe utilizzato per intervenire nelle aree di minore conflitto, o come scorta di un convoglio, l'ipotesi che torna al gusto di oggi con l'inasprirsi delle tensioni tra Nato e Mosca.

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