Per poco più di tre anni, il concetto di Loyal Wingman o Remote Carrier si è affermato come una componente essenziale del design degli aerei da combattimento negli anni a venire. Questi droni discreti e veloci avranno la funzione di supportare gli aerei pilotati trasportando sensori e munizioni, e assumendosi dei rischi al loro posto se necessario. Tutte le principali nazioni aeronautiche militari sono entrate in questa corsa tecnologica, con il Remote Carrier dei programmi europei SCAF e Tempest, gli americani Skyborg e Longshot, l'australiano Loyal Wingman o il russo Grom. Molto più che stealth o data fusion, è probabilmente l'arrivo di questi fedeli droni da combattimento alare che costituirà, negli anni a venire, l'evoluzione radicale che giustifica un cambio di generazione per gli aerei da combattimento.
Era quindi solo questione di tempo i militari e gli industriali intendono trasporre questo concetto oltre la sola guerra aerea. Questo ora viene fatto con il nuovo drone terrestre, o UGV per Unmanned Ground Vehicle, designato Type-X dallo specialista europeo Milrem Robotics. Questo blindato robotico è infatti progettato per supportare e proteggere veicoli corazzati alleati, come carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e veicoli corazzati da trasporto, nonché unità di fanteria smontate, come i Loyal Wingmen e altri Remote Carrier nei confronti di aerei alleati.

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