Il programma Tempest assume una dimensione europea

Fino a poco tempo fa, il programma FCAS (Futur Combat Air System) che è quello di dare vita alla nuova generazione di aerei da caccia Tempest è stato un'iniziativa essenzialmente britannica. Certamente, L'Italia e la Svezia avevano manifestato il loro interesse per questo, ma i due paesi erano rimasti a dir poco discreti quanto agli impegni effettivi, in particolare dal punto di vista del bilancio. Ma questa situazione è destinata a cambiare rapidamente. Infatti, il 21 dicembre 2020, I ministri della difesa britannico, italiano e svedese hanno firmato congiuntamente una lettera di intenti, o Memorandum of Understanding, che lega i tre paesi nell'ambito del programma FCAS, con l'obiettivo di avviare la cooperazione nella produzione industriale dal 2025.

Questa è senza dubbio una buona notizia per Londra, che vede due grandi partner aderire al programma, con chiare ambizioni. Così, il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, ha presentato al parlamento italiano il programma Tempest come uno dei maggiori assi delle ambizioni italiane in termini di sforzo di difesa industriale durante la presentazione della pianificazione pluriennale 2020-2022. L'obiettivo di Roma, come per Londra, è quello di rendere Tempest il sostituto naturale del Typhoon in servizio con entrambe le forze armate, e il compagno di squadra perfetto per le flotte F35 A e B che saranno schierate da entrambi i paesi.


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