C'era da aspettarselo, l'annuncio di l'attuazione di sanzioni contro la Turchia sull'acquisizione dei sistemi S-400 da Mosca nell'ambito del Legislazione CAATSA da qui in poi nasce una vera e propria guerra di comunicazione tra Ankara e Washington, mediante annunci e dichiarazioni interposte. Ricordiamo che la misura principale annunciata dal Dipartimento di Stato in questo caso si basa sulla sospensione di tutte le licenze per l'esportazione e l'uso di attrezzature di difesa americane in Turchia, fino a quando gli S-400 non avranno è stato definitivamente ritirato dall'inventario turco, e questo sotto la supervisione degli stessi Stati Uniti.
La prima reazione di Ankara fu di mollare una marea di annunci per mostrare il dinamismo dell'industria della difesa turca, che oggi viene propagandato come autosufficiente all'80% dalle autorità del paese. Così in pochi giorni tanti annunci, riguardanti in particolare una nuova turbina per elicottero, ma anche circa nuovi missili terra-aria, sono stati fatti, principalmente rivolti all'opinione pubblica turca, nonché alla diaspora del paese, molto attiva a sostegno della Presidente Erdogan, soprattutto in Europa.

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