Tradizionalmente, il periodo tra le elezioni presidenziali e la nomina, e che è particolarmente lungo negli Stati Uniti poiché dura più di 2 mesi, è dedicato al passaggio di questioni chiave tra le due amministrazioni, in modo da non non creare un taglio nella gestione del paese. Ma Donald Trump non è tradizionale. Non torneremo sulle accuse di frode su cui il Presidente in carica vuole fondare i suoi rimedi legali, in materia di politica interna. D'altra parte, sembra che, qualunque sia l'esito di questi appelli, il presidente in carica per altri 2 mesi fino al 20 gennaio 2021, intenda imporre alcune pratiche che considera critiche, e in particolare in campo militare.

Secondo le confidenze dei parenti del presidente Trump ottenute da il sito americano BreakingDefense.com, quest'ultimo desidera convalidare dal Congresso, e in particolare dal Senato ancora sotto il controllo dei repubblicani, il bilancio dell'esercito 2021, e questo prima del 20 gennaio, sotto il naso e la barba di Joe Biden. In particolare, desidera registrare l'incremento degli stanziamenti della US Navy per l'avvio del programma navy 2045, finalizzato ad avere, entro tale data, una flotta di 500 unità combattenti, incluso quasi 200 unità robotiche o con equipaggio ridotto, obiettivo che il presidente considera essenziale per poter resistere all'ascesa delle forze navali cinesi negli anni a venire.

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