Sia Roma che Varsavia hanno manifestato a Germania e Francia il loro interesse per il programma di MGCS carro armato di nuova generazione questi ultimi mesi. Tuttavia, la coppia franco-tedesca sembra, in entrambi i casi, non aver dato una risposta favorevole a questi approcci, né su richiesta di Roma di integrare il programma MGCS nel quadro di Cooperazione strutturata permanente europea, o PESCO. Pertanto, non sorprende scoprire che l'Italia ha offerto alla Polonia il progetto comune di un nuovo carro armato pesante e aprirne l'accesso ad altri partner europei, come il Spagna.
secondo il sito web polacco defence24.com, il governo polacco sembra interessato a questa offerta, che inoltre risponderebbe meglio al programma di sostituzione dei suoi T72 e PT91, rispetto al programma MGCS che prevede un'entrata in servizio troppo tardiva per Varsavia intorno al 2035. L'industria polacca potrebbe probabilmente negoziare una posizione dominante all'interno di tale cooperazione, semplicemente a causa del volume di armature richiesto per sostituire i suoi 600 carri armati risalenti al tempo del Patto di Varsavia. Inoltre, la strategia italiana è chiaramente quella di fare affidamento sulle frustrazioni create dalla rigidità del programma MGCS in Europa, la porta che resta, per il momento, chiusa ad altri attori.

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