Dalla presentazione pubblica del missile ipersonico Kh47M2 Kinzhal da parte di Vladimir Putin nel marzo 2018, l'argomento è diventato priorità assoluta del Pentagono, che ha lanciato diversi programmi per equipaggiarlo con i 4 eserciti americani. sì la US Air Force e la Marina degli Stati Uniti stanno lavorando insieme per sviluppare un missile da crociera ipersonico aviotrasportato che può essere lanciato da caccia e bombardieri di entrambe le forze aeree, l'esercito e la marina statunitense stanno anche lavorando insieme per sviluppare un missile ipersonico di tipo balistico lanciato a da una piattaforma terrestre o navale. Tutti i programmi devono produrre i primi missili operativi per il 2023 e il 2024, in modo da poter contrastare l'ascesa delle minacce russe o cinesi, avanti in quest'area.
Ma l'ambizione della Casa Bianca non si ferma alla data di messa in servizio. Infatti, secondo Robert O'Brien, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, i nuovi missili ipersonici della Marina statunitense equipaggeranno non solo i sottomarini d'attacco della classe Virginia, ma anche i cacciatorpediniere della US Navy, ovvero i 3 cacciatorpediniere della classe Zumwalt, e tutti i cacciatorpediniere della classe Arleigh Burke, anche i più vecchi. Problema, è molto più facile a dirsi che a farsi, poiché l'implementazione di questi missili differisce da quella dei missili da crociera come il BGM-109 Tomahawk attualmente in servizio.

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