Il caccia americano F35 è tutt'altro che privo di punti deboli, ma ha comunque due qualità innegabili, vale a dire la sua architettura info-centrica ad alte prestazioni accoppiata a una gamma di sensori che coprono un ampio spettro e il suo motore F-135 sopraffatto, che sviluppa quasi 13 tonnellate di spinta a secco e 19 tonnellate con la post-combustione. Questi due elementi lo rendono il candidato perfetto per ricevere le nuove armi ad energia diretta in fase di sviluppo negli Stati Uniti, ed in particolare un laser ad alta energia, come nel quadro del programma SHIELD dell'Air Force statunitense.
Uno dei direttori esecutivi del produttore americano ha infatti indicato che l'argomento è stato ora preso molto sul serio da Lockheed-Martin come da Pratt & Whitney che ha costruito il turbogetto F135. Le due aziende stanno infatti lavorando insieme per poter integrare, negli anni a venire, un laser ad alta energia sul dispositivo, sfruttando le sue capacità di rilevamento e calcolo per controllare lo sparo, e della potenza potenziale del motore. fornire l'energia essenziale per il funzionamento di tale arma.

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