Negli ultimi mesi si sono susseguite, spesso con, le dichiarazioni provenienti da Londra sul tema dell'evoluzione degli eserciti britannici drastici tagli alle risorse, particolarmente pesante, delle sue forze. Si tratta infatti di dimezzare la flotta di F35B, oltre a ridurre la flotta di superficie della Royal Navy di 5 fregate, e avvolgi i carri armati Challenger 2 ei veicoli da combattimento della fanteria guerriera dell'esercito britannico. Il governo di Boris Johnson si era fino ad ora accontentato di segnalare che oggi nulla è stato deciso per quanto riguarda gli arbitrati che verranno eseguiti al termineuna revisione strategica in corso attraverso la Manica.
In questo contesto, la presentazione del nuovo "Concetto operativo integrato" dal Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate britanniche, Generale Nick Carter, il 30 settembre, offre una visione molto più precisa degli obiettivi perseguiti dallo Stato Maggiore e dal Ministero della Difesa, e le ragioni che hanno portato a questi cambiamenti radicali nel formato delle forze. Infatti, al di là delle sporadiche informazioni distillate dalle autorità nelle scorse settimane, spiegando che le forze britanniche si sarebbero specializzate in operazioni spaziali e cyber, oltre che in missioni di supporto, la strategia di Londra si basa su una riflessione approfondita sul la natura stessa dei conflitti moderni e futuri e le loro dinamiche modellate dai “concorrenti” dell'Occidente, come li descrive il Nuovo Approccio.

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