La Francia può estendere la sua dottrina di deterrenza alla Grecia e a Cipro?

Giovedì 10 settembre, il presidente francese Emmanuel Macron si riunirà alle 16:00. a margine del vertice MED7 che si terrà ad Ajaccio, il suo omologo greco, il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, a firmare, secondo le informazioni pubblicate da diversi media greci, un accordo di difesa tra Francia e Grecia. È anche possibile che vengano fatti annunci relativi a contratti militari, su un possibile ordine di combattenti Rafale e fregate FDI Belh @ rra da parte di Atene, in quella che potrebbe benissimo prendere la forma di una partnership strategica militare e industriale. a lungo termine tra i due paesi.

L'obiettivo dichiarato di questo riavvicinamento tra Atene e Parigi è, ovviamente, il contenere le ambizioni espansionistiche del presidente turco RT Erdogan nel Mediterraneo orientale, in particolare sui giacimenti di gas naturale scoperti al largo dell'isola di Cipro. La Francia, come la Grecia, ha infatti in più occasioni avuto problemi con i metodi del presidente turco, confermato da la mancanza di reazione da parte degli Stati Uniti, della NATO e l'Unione Europea per moderarne gli effetti. Ma potrebbe anche essere che le ambizioni di questo riavvicinamento tra i due paesi, vedono i tre con Cipro, vadano oltre il quadro della cooperazione di difesa militare e industriale, per essere parte di un quadro strategico europeo.

L'acquisizione di batterie missilistiche S400 da Mosca da parte di Ankara rappresenta una minaccia costante per gli aerei dell'aviazione ellenica che sorvolano il Mar Egeo.

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