Il 5 novembre 1956, un corpo di spedizione franco-britannico sbarcò in Egitto per riprendere il controllo del Canale di Suez recentemente nazionalizzato dal presidente Gamal Abdel Nasser, in un'operazione militare organizzata congiuntamente con Israele, che aveva sequestrato il Sinai egiziano pochi giorni dopo. presto. Nonostante i successi militari di questa coalizione, le truppe franco-britanniche si ritirarono dopo solo pochi giorni, quando l'Unione Sovietica minacciò Parigi e Londra con attacchi nucleari. Anche se la NATO ha dichiarato in quel momento che tale azione sovietica avrebbe portato a una risposta simile, Washington ha anche fatto pressione sui suoi due alleati europei per ottenere il loro ritiro, effettuando un attacco alla sterlina britannica che ha perso il 10% del suo valore. valore in una sola settimana.
Questo episodio ha infine convinto le autorità francesi della necessità di una forza deterrente nucleare autonoma, per poter resistere al "ricatto nucleare" operato da Mosca, e per non dipendere dalle decisioni americane se necessario. sentire. In effetti, fino ad allora, il programma nucleare militare francese era integrato in un quadro puramente NATO. Gli inglesi hanno preso un'altra strada. Pur sviluppando anche una propria forza deterrente, l'episodio di Suez segnò soprattutto la svolta di Londra verso un'intima alleanza con Washington, alleanza che continua ancora oggi.

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