Nel 2010, la Royal Air Force ha giustificato, in parte, il ritiro dei suoi 72 Harrier dal servizio per il fatto che l'implementazione di una flotta di aerei così piccola era sia complicata che molto costosa. Questo è tuttavia ciò che probabilmente accadrà negli anni a venire, poiché secondo la stampa britannica, il governo di Boris Johnson prenderebbe seriamente in considerazione l'idea di dimezzare la flotta di 2 F138B, la cui acquisizione era prevista per la prima metà della vita produttiva del dispositivo americano. I risparmi realizzati, pari ad almeno 8 miliardi di sterline sul budget di semplice acquisizione, sarebbero poi destinati al programma Tempest, la cui entrata in servizio è mantenuta per il 2035. Il tema era stato, inoltre, già discusso due anni fa prima dell'elezione di Boris Jonhson.
Come abbiamo discusso ieri, il governo del Regno Unito, che deve affrontare immense tensioni di bilancio legate alla crisi Covid19, deve condurre severi arbitrati, in particolare per gli eserciti britannici già duramente messi alla prova dai successivi dispiegamenti in Iraq e Afghanistan nel decennio precedente. Londra, infatti, prenderebbe in considerazione di costruire non un esercito globale in grado di intervenire in tutte le aree, ma un esercito specializzato nel supportare le forze alleate, sia che si tratti di supporto antincendio, supporto logistico o supporto informatico. In questo modello, una flotta di 80 aeromobili sarebbe sufficiente per armare congiuntamente le 2 portaerei della classe Queen Elizabeth con 24 aeromobili per nave.

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