Nel marzo di quest'anno, la NATO, attraverso la voce del suo Segretario generale Jens Stoltenberg, ha invitato gli europei a una maggiore "flessibilità" nei confronti della Turchia, a seguito di questo James Jeffrey, Alto rappresentante degli Stati Uniti per la Siria, che ha chiesto agli europei di venire a sostenere Ankara nelle sue operazioni nel nord della Siria dispiegando batterie missilistiche Patriot per proteggere il territorio turco. Poco prima, il presidente Trump aveva dimostrato una forte intesa con la sua controparte turca, RT Erdogan, in occasione del Vertice della NATO a Londra nel dicembre 2019. Difficile, in queste condizioni, immaginare l'umiliazione inflitta dal presidente turco ai due uomini, mentre Ankara ha appena ufficializzato un ordine per un secondo reggimento di sistemi antiaerei S-400 acquisita da Mosca durante la fiera Army-2020.
Perché se il presidente Trump aveva escluso Ankara dal programma F-35 nell'estate 2019 durante prime consegne di S-400 in Turchia, quest'ultimo aveva però scommesso su un rapido ritorno del Paese in fila, in particolare in offrendo molte vie d'uscita per il presidente Erdogan, Come la vendita dei sistemi Patriot et varie opzioni, più o meno realistiche, riguardanti l'S400 ricevuto. Inoltre, il presidente americano non ha avviato nessuna delle misure a sua disposizione per sanzionare economicamente Ankara per questa acquisizione, rendendo, in quanto tale, perdere molto credito ed efficienza a causa della legislazione CAATSA, con grande dispiacere del Congresso degli Stati Uniti, molto più incline a severe misure di ritorsione.

Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati - da 1€ il primo mese
Gli articoli ad accesso completo sono disponibili nella sezione “ Articoli gratuiti“. Gli abbonati hanno accesso agli articoli completi di Analisi, Notizie e Sintesi. Gli articoli in Archivio (più vecchi di 2 anni) sono riservati agli abbonati Premium.
Tutti gli abbonamenti non sono vincolanti.