Secondo il sito newindianeexpress.com, l'aviazione indiana avrebbe condotto una campagna di prova con fuoco vivo contro bersagli aerei del missile aria-aria MICA da uno dei suoi caccia pesanti Sukhoi Su-30MKI, in concomitanza con i test del nuovo missile russo R-77. A seguito di questi test, l'IAF annunciò che il missile francese avrebbe presto equipaggiato, oltre agli aerei Rafale e Mirage 2000 i, i suoi Su-30MKI, al fine di rafforzare le capacità di intercettazione e combattimento aereo del caccia che ora forma il spina dorsale della potenza aerea indiana. La volontà dello Stato maggiore indiano di dotare un velivolo di origine russa di un missile europeo non è nuova, visto che la questione è stata sollevata nel 2016, quando l'India ha acquisito quasi 500 missili MICA. con MBDA per equipaggiare il suo Mirage 2000 modernizzato e che nel febbraio 2019 l'IAF aveva annunciato equipaggiare il suo stesso Su-30MKI con il missile aria-aria a corto raggio britannico ASRAAM dalla stessa nave missilistica europea MBDA.
Ma probabilmente è il fileImpegno aereo di Balakot sopra Kashemir che ha portato l'IAF ad accelerare il suo programma di equipaggiamento del suo Su-30 con il missile francese. Infatti, il 26 febbraio 2019, venti combattenti pakistani si sono opposti a dieci aerei indiani, in quello che rimarrà il più importante combattimento aereo degli ultimi 20 anni, con la perdita di un F16D da parte pakistana e di un bisonte Mig21 sul lato indiano. Durante questo scontro, due Mirage 2000 modernizzati, ciascuno dotato di 6 missili MICA, affrontarono 4 JF-17 pakistani che scortavano 4 mirage V e 4 mirage III, e riuscirono a costringere i loro avversari a sparare i loro missili aria-terra oltre il loro portata massima, e di girarsi, grazie alle capacità di ingaggio del missile accoppiate al radar RDY 2 del Mirage 2000 in un combattimento oltre il raggio visivo (BVR). Allo stesso tempo, una coppia di Su-30MKI ha fatto lo stesso contro 4 F16C e 4 F16D, senza riuscire ad ottenere soluzioni di tiro sufficientemente valide con il loro AA-12 'Adder' (RVV-AE), ma in costringendo gli F16C a sparare con i loro AIM-120 C5 alla massima distanza di ingaggio, con una probabilità estremamente bassa di colpire il bersaglio.

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