Qual è il contratto differito di Rafale a cui si riferiva il CEO di Dassault, Eric Trappier?

In occasione della presentazione dei risultati semestrali agli azionisti del gruppo, Eric Trappier, CEO di Dassault Aviation dal 2013, ha fatto riferimento a un contratto relativo alla vendita di aerei Rafale per l'esportazione, contratto che sarebbe stato posticipato a a causa della crisi sanitaria legata al COVID-19, senza specificare da quale paese provenisse questo ordine potenzialmente imminente per l'aereo francese. L'occasione ovviamente per dare una panoramica delle gare e delle trattative in corso che coinvolgono il Rafale, per dedurre, se possibile, chi potrebbe essere questo misterioso cliente a cui si riferiva Eric Trappier.

La Suisse

Dopo il voto del 2014 che ha annullato l'acquisizione del Gripen svedese per sostituire gli F5 ancora in servizio con l'aviazione svizzera, le autorità svizzere hanno rilanciato nel 2017 una competizione che mira, questa volta, a sostituire congiuntamente F5 e F-18 in servizio nel paese. Questo processo include anche una componente di difesa aerea, e sarà convalidato da un referendum al termine di un processo di selezione tra diversi velivoli americani ed europei, tra cui il francese Rafale. Tuttavia, i risultati delle valutazioni dei dispositivi che si sono svolte nel 2019, e della valutazione delle offerte inviate dai produttori, non dovrebbero essere conosciuti prima del 2021.

Dassault ha grandi speranze per l'attuale competizione in Svizzera per la sostituzione di F18 e F5 della Swiss Air Force

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