130 deputati statunitensi chiedono un aumento del 24% negli ordini F-35

Come ogni anno, il Pentagono pubblica il suo budget previsto per l'anno fiscale successivo, che sarà convalidato dal Congresso degli Stati Uniti. Questo argomento è già stato abbondantemente affrontato nelle nostre lineee ha mostrato un netto declino in talune dotazioni di apparecchiature al fine di consentire finanziamenti per altri programmi. Tra gli altri programmi influenzati dalle decisioni del Pentagono: il caccia stealth F-35 della Lockheed Martin destinato sia all'aeronautica americana, sia alla marina americana e al corpo dei marines degli Stati Uniti.

Se l'F-35 continua ad essere ampiamente supportato dalle forze armate americane, il Pentagono ha ritenuto opportuno, di fronte a ritardi nel programma, rivendicare solo 79 aerei per l'anno fiscale 2021. In effetti, è davvero 19 velivoli in meno rispetto a quanto approvato dal Congresso per l'anno fiscale 2020. Una scelta spiegata soprattutto dalla nuova scadenza di oltre un anno imposta dalle autorità di controllo del Pentagono prima di poter autorizzare produzione a tutta velocità dell'F-35. Inoltre, la riduzione degli ordini per l'F-35 ha reso possibile l'ordinazione di Super Hornet aggiuntivi per la Marina degli Stati Uniti, nonché i primi lotti del nuovo F-15EX Advanced Eagle per USAF.

Un Lockheed Martin F-35 in rifornimento da un Boeing KC-46. Questi due programmi hanno avuto una serie di battute d'arresto e problemi tecnici dal loro lancio. A causa dell'ubicazione industriale della loro catena di produzione, hanno comunque un notevole sostegno politico.

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