L'USAF e la US Navy usano la cannoniera AC-130W per contrastare le nuove minacce navali nel Golfo Persico

Dall'8 al 9 marzo, le forze armate americane ha dimostrato nel Golfo Persico la possibilità di utilizzare un velivolo "cannoniere" per operazioni di supporto marittimo. Il test ha coinvolto cannonieri USA Air Force AC-130W Stinger-II, nonché un aereo di pattugliamento marittimo Poseidon P-8A e una nave di pattuglia leggera di classe ciclone della Marina statunitense.

Apparentemente aneddotico, questo test consente tuttavia di convalidare l'uso congiunto di mezzi aerei e navali rendendo possibile contrastare sciami di bersagli di luce e superfici manovrabili. Effettuando la manifestazione a breve distanza dallo stretto di Hormuz, le forze americane stanno anche inviando un chiaro messaggio all'Iran. Infine, deve anche mostrare la flessibilità di utilizzo dell'USAF AC-130W in un momento in cui gli squadroni USAF dedicati alle operazioni speciali percepiscono una quarantina di nuovi AC-130J Ghostrider.

Se gli AC-130 non hanno la capacità di sopravvivenza di un vero cacciabombardiere, hanno comunque auto-protezioni ampiamente rinforzate per consentire loro di operare in ambienti contesi.

Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati - da 1€ il primo mese

Gli articoli ad accesso completo sono disponibili nella sezione “ Articoli gratuiti“. Gli abbonati hanno accesso agli articoli completi di Analisi, Notizie e Sintesi. Gli articoli in Archivio (più vecchi di 2 anni) sono riservati agli abbonati Premium.

Tutti gli abbonamenti non sono vincolanti.


Saperne di più

Meta-Difesa

GRATIS
VEDERE