L'Indonesia pesa l'acquisizione di Su-35 russi per ottenere gli F-35 americani

Infine, sembra che l'Indonesia sia molto meno vittima delle pressioni americane di quanto sembri riguardo all'acquisizione di caccia russi Su-35. Infatti, Jakarta ha negato informazioni pubblicate da Bloomberg pochi giorni fa su una rinuncia indonesiana all'acquisto di 11 Su-35 russi per sostituire i suoi Su-27 a favore degli F-16V americani. Al contrario, le autorità del Paese sembrano volerlo utilizzare questo ordine è stato firmato nel 2018e i cui termini sono ancora in discussione con Mosca, in particolare per quanto riguarda il pagamento, per costringere la mano di Washington ad autorizzare l'esportazione di F35 in Indonesia.

L'F-35A, infatti, corrisponderebbe alle esigenze di Jakarta per avere un aereo versatile in grado di garantire sia missioni di combattimento, sia missioni di coordinamento con le forze aeree, terrestri e navali del Paese, in particolare in il caso di un confronto con la Cina. Le forze aeree indonesiane non hanno dispositivi dedicati a questa missione, come l'E3 Sentry, e l'F35A offre capacità limitate ma reali in quest'area, grazie ai suoi numerosi sensori e alla sua fusione di dati.

Le capacità di fusione dei dati dell'F35 sembrano essere di particolare interesse per le forze aeree indonesiane, che non dispongono di aeromobili di preallarme.

Se le autorità russe negano qualsiasi sospensione dei negoziati sull'esecuzione dell'ordine Su-35, le autorità indonesiane si sono dichiarate consapevoli che'' dovranno fare una scelta tra il dispositivo russo e l'acquisizione di attrezzature americane. Ma quello che può sembrare un vincolo, dall'applicazione della normativa CAATSA, si è trasformato in un asset nelle trattative con Washington, escludendo l'ipotesi dell'F16V proposta dagli Stati Uniti per sostituire l'aereo russo, e facendo l'acquisizione di F35, che gli Stati Uniti hanno finora rifiutato, come unica alternativa. Inoltre, Jakarta scommette sulla necessità di trovare nuovi mercati per l'F35 al fine di alleviare le sanzioni contro la Turchia a seguito dell'acquisizione degli S400 russi, avviando il programma di produzione degli aerei americani di quasi dieci unità. all'anno, pari all'8% della capacità industriale pianificata.

Ma la strategia indonesiana sembra andare oltre. In effetti, durante la sua visita a Parigi lo scorso gennaio, il ministro della difesa indonesiano, Prabowo Subianto, sarebbe stato interessato a un ordine per 48 aerei Rafale. Tuttavia, il Rafale, in la sua versione F4 offre precisamente funzionalità di rilevamento e fusione dei dati paragonabile alla F35A. E un tale ordine sostituirebbe gli squadroni attualmente equipaggiati con 33 F16 americani, sapendo che Parigi non vede alcuna obiezione al fatto che aerei francesi e russi collaborino nella stessa forza aerea, e ovviamente non applica sanzioni paragonabili a CAATSA.

L'aeronautica militare indonesiana schiera oggi 33 F16, che costituiscono la spina dorsale della sua flotta di caccia.

Sembra infatti che Jakarta voglia mettere in competizione due modelli di aeronautica militare, un primo basato su Su-35 russi e potenzialmente francesi Rafales, un secondo basato su F35A e potenzialmente F16 modernizzato allo standard block 70 viper. Nel primo caso, l'Indonesia manterrebbe una posizione internazionale neutrale, come è avvenuto dal 1956, quando, insieme a India, Egitto e Jugoslavia, il Paese si è unito al movimento dei non allineati. D'altra parte, scegliendo aerei americani, Jakarta potrebbe beneficiare di una maggiore protezione e di una migliore interoperabilità con le forze americane, soprattutto di fronte alla Cina, oggi principale oggetto di preoccupazione per le autorità indonesiane.

L'F35 potrebbe avere il supporto di la Marina indiana, una delle più potenti del teatro del Pacifico meridionale con 6 sottomarini d'attacco, 7 fregate, 26 corvette e 4 navi d'assalto. Infatti, di fronte all'aumento del numero di portaerei nella regione, sia in Cina, Giappone, Corea del Sud o India, Jakarta potrebbe essere tentata di dotarsi di questo tipo di edifici, anche se l'argomento non è stato ancora menzionato ufficialmente. In questo caso sembrerebbe necessario l'utilizzo di un trampolino di lancio senza catapulte, e l'F35B è un dispositivo perfettamente adatto a questo utilizzo. Inoltre, data la geografia specifica del Paese, composto da 18.000 isole di cui 12.000 abitate, l'utilizzo di un dispositivo ADAC / V come l'F35B può essere particolarmente efficace nell'aumentare la resilienza militare di fronte a un possibile aggressione.

L'Indonesia potrebbe essere interessata alla versione corta F-35B di decollo e atterraggio verticale per equipaggiare un'eventuale portaerei oltre che per avere una maggiore capacità di distribuire le proprie forze aeree sulle 18.000 isole che compongono il Paese.

In ogni caso, il dossier sulla modernizzazione dell'aviazione indonesiana è chiaramente lungi dall'essere chiuso oggi. Con un bilancio aumentato del 16% per il solo 2020Jakarta è oggetto di molta invidia da parte dei maggiori paesi esportatori di equipaggiamento per la difesa, e sembra intenzionato a sfruttare questo rinnovato interesse per ottenere l'equipaggiamento richiesto alle condizioni desiderate. Resta da vedere come reagirà ciascuna delle capitali interessate. È infatti possibile che, di fronte a questa inversione di tendenza, Mosca offra a Jakarta di esportare il suo Su-57 in caso di un ordine iniziale di Su-35 con, di conseguenza, compensazioni industriali che gli Stati Uniti Lo United farà fatica a provvedere, visti gli impegni già presi intorno al programma F35.

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