Le autorità giapponesi hanno presentato il due programmi complementari di sviluppo di armi ipersoniche per rafforzare le loro capacità difensive, soprattutto contro Cina, Russia e Corea del Nord, che proprio la scorsa settimana hanno lanciato missili balistici nel Mar del Giappone. Il primo programma è basato su un missile da crociera ipersonico con capacità anti-nave, mentre il secondo è un aliante ipersonico paragonabile al russo Avangard o il cinese DF17. Non disponendo di sistemi antimissile in grado di neutralizzare la minaccia rappresentata dai nuovi missili ipersonici russi o cinesi, le autorità giapponesi hanno scelto di sviluppare le loro capacità difensive in immagine speculare, in modo da rappresentare una minaccia equivalente nei confronti di un potenziale aggressore.
Il primo programma è un missile da crociera ipersonico che può essere utilizzato contro obiettivi sia navali che terrestri. Il missile utilizzerà un motore aerobico di tipo scramjet, suggerendo che avrà una portata significativa, compatibile con le grandi distanze di ingaggio del teatro del Pacifico. È progettato per poter "bucare" il ponte di una portaerei, una precisione peraltro superflua vista l'energia cinetica sprigionata dall'impatto di un missile di oltre 2 tonnellate che vola a più di Mach 5 , sufficiente da solo per tagliare a metà una grande nave da guerra.

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