Mentre l'Esercito popolare di liberazione ha appena pubblicato un bando di gara per l'acquisizione di due tipi di droni suicidi, o "Ammunition Vagabondes", che descrive meglio le specificità di queste armi, l'India si è affrettata a fare lo stesso. Il 6 marzo le autorità militari indiane hanno così lanciato una richiesta di informazioni per acquisire un centinaio di sistemi consentendo a un soldato di fanteria di utilizzare munizioni vaganti, sia per missioni di interdizione, attacco o ricognizione.
Le caratteristiche richieste a queste munizioni vaganti sono chiaramente stabilite, con un raggio di azione di 15 chilometri in linea di vista, un'autonomia maggiore di 30 minuti e una capacità di evolversi a più di 4500 m di altitudine, una necessità per operare sugli altipiani tibetani di fronte alla Cina. Inoltre, il sistema deve essere portatile e dispiegabile da un soldato di fanteria, con una massa di 20 kg o inferiore, e fornire capacità di visione sia diurna che notturna. La testata non è imposta, ma deve essere sufficiente per affrontare forze di fanteria o obiettivi debolmente corazzati.

Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati -
Gli articoli ad accesso completo sono disponibili nella sezione “ Articoli gratuiti“. Gli articoli Flash sono accessibili in versione completa per 48 ore. Gli abbonati hanno accesso agli articoli completi di Analisi, Notizie e Sintesi. Gli articoli in Archivio (più di 2 anni) sono riservati agli abbonati Premium.
L'acquisto degli abbonamenti è accessibile solo dal sito web – sezione Abbonamenti e Strumenti