Da diversi mesi la US Navy sembra trovarsi di fronte a un vicolo cieco in termini di programmazione industriale, stretta tra le richieste presidenziali di aumentare il volume della flotta, i costi dei programmi in corso, e in particolare del sottoprogramma. veicoli di lancio nucleari della marina Columbia, e un budget inestensibile. E l'ultimo annuncio non farà sicuramente piacere al presidente Trump, le cui direttive per raggiungere una flotta di 355 navi entro il 2030 non saranno sicuramente rispettate. In effetti, la US Navy viene daannuncia la sua intenzione di non prolungare la durata dei suoi cacciatorpediniere Arleigh Burke Flight I., che raggiungerà la fine della loro vita utile tra il 2025 e il 2032.
Questo annuncio viene dopo altri compromessi a favore di una riduzione del formato della flotta di superficie da combattimento della US Navy, come la riduzione da 12 a 7 del numero di cacciatorpediniere di tipo Volo III da costruire tra il 2021 e il 2026. In totale, la Marina statunitense perderà quindi 10 cacciatorpediniere in questo periodo di tempo, ovvero quasi il 10% della sua flotta incrociatori e cacciatorpediniere, anche come il presidente Trump, attraverso la voce di Segretario alla Marina (recitazione) Thomas Modly continua a ripetere la sua intenzione di sviluppare questo stesso formato per affrontare la sfida di modernizzare ed estendere la Marina cinese nel Pacifico. Si noti che, secondo le osservazioni fatte nei cantieri navali cinesi, la Marina dell'Esercito di Liberazione del Popolo dovrebbe ricevere nel 2020 tanti cacciatorpediniere Tipo 055 e Tipo 052D quanti la Marina statunitense durante l'intero periodo 2021-2026.

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